Sabato, 02 Novembre 2024
Gela, 20°C - Nuvoloso

Polizia nega il trasferimento, sì dal Tar all’assegnazione temporanea in Sicilia di tre vice ispettori

Attualità

Polizia nega il trasferimento, sì dal Tar all’assegnazione temporanea in Sicilia di tre vice ispettori

Erano stati trasferiti a Milano

Redazione

31 Ottobre 2024 12:27

306
Guarda video Polizia nega il trasferimento, sì dal Tar all'assegnazione temporanea in Sicilia di tre vice ispettori
Advertising

Avrebbero dovuto lasciare le proprie famiglie e i propri bambini per trasferirsi in un'altra regione, ma non hanno accettato la dislocazione e hanno proposto ricorso. Hanno così ottenuto l'immediato trasferimento, già in sede cautelare, tre vice ispettori di polizia siciliani che erano stati assegnati a Milano e che avevano fatto richiesta di rimanere nei propri comuni di residenza, accanto ai propri cari. Il giudice del Tar Lombardia ha accolto il ricorso e disposto l'assegnazione temporanea rispettivamente a Palermo, Ragusa ed Enna.  

Advertising

I tre vice ispettori si erano visti rifiutare la loro richiesta poiché, a detta del Ministero, non vi erano posti vacanti in Sicilia. Si erano così rivolti allo studio legale Leone-Fell & C. per contestare il diniego e ottenere la possibilità di lavorare, non lasciando la propria famiglia e i propri figli piccoli. "Con il ricorso - spiegano gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Raimonda Riolo che hanno difeso i vice ispettori - abbiamo dimostrato che vi erano posti vacanti in Sicilia, perché la carenza organica nei fatti riguarda tutti gli uffici del corpo, in relazione soprattutto ai posti di vice ispettore, e abbiamo inoltre dimostrato che l'istruttoria fatta all'Amministrazione era carente. Siamo lieti che il giudice abbia accolto i nostri tre ricorsi e permesso a questi padri di restare vicino ai propri figli e soprattutto di non far mancare il proprio supporto alla famiglia".  

Advertising

Va ricordato che la normativa vigente mette al centro la famiglia e l'interesse del minore a vivere i primi anni di vita insieme a entrambi i genitori e infatti, tutti i dipendenti pubblici possono chiedere l'assegnazione temporanea preso il comune di residenza del proprio nucleo familiare, entro i tre anni dei propri figli. Nella foto: i legali Francesco Leone, Simona Fell e Raimonda Riolo.

© Riproduzione riservata
In Evidenza
Potrebbe interessarti