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La notte dello sbarco, dalla costa del golfo di Gela partì l’operazione Husky che libera la nazione
Si trattò di una svolta decisiva nella storia del secondo conflitto mondiale
Alle 4,45 della notte tra il 9 e il 10 luglio di 80 anni fa iniziò lo sbarco in Sicilia degli anglo-americani. Fu il primo sbarco sul suolo italiano. Si trattò di una svolta decisiva nella storia del secondo conflitto mondiale che segnò l'inizio della fine della guerra e del regime fascista. Di lì a poco, infatti, il Gran Consiglio votò la sfiducia a Mussolini e il re ne ordinò l'arresto. L'operazione chiamata in codice Husky vide l'impiego di sette divisioni di fanteria, tre statunitensi, una canadese e tre britanniche e costituì anche una delle più imponenti azioni navali mai realizzate fino ad allora.
Le unità impegnate appartenevano alla settima Armata USA al comando del generale George Patton e l'ottava Armata britannica al comando del generale Bernard Law Montgomery, riunite nel quindicesimo Gruppo di Armata sotto la responsabilità del generale inglese Harold Alexander. Poco prima dell'alba del 10 luglio, con una imponente azione anfibia, le truppe anglo-americane iniziarono lo sbarco nella nostra isola: fu la settima Armata USA a sbarcare sulla spiaggia di Gela e l'ottava Armata inglese su quelle di Pachino, Noto e Siracusa.
La costa fu invasa da grandi imbarcazioni e la spiaggia dai carri armati delle truppe alleate. La notte era stata contrassegnata da incessanti incursioni aeree e le artiglierie contraeree del Campo di Aviazione di Ponte Olivo sparavano senza sosta e al mattino del 10 il mare era invaso da navi e dal fumo nero che ne impedivano la visuale. Gli aeroplani lanciavano bombe, si abbassavano e mitragliavano. Il bombardamento durò tutto il giorno, la notte successiva fino al 14 luglio: i carri armati dei tedeschi andavano in fumo, gli aerei precipitavano avvolti dalle fiamme. Le truppe alleate combatterono a lungo in città contro la divisione tedesca Herman Göring e contro i soldati dell'Asse delle Divisione italiana Livorno che, seppur per breve tempo, riuscirono a rallentare l'avanzata dell'armata americana. Teatro di guerra fu la centralissima piazza Umberto I, toccando poi l'entroterra fino al Castelluccio. In 39 giorni, l'operazione Husky portò alla conquista della Sicilia da parte degli alleati, con l'ingresso a Messina, il 17 agosto,, delle truppe del generale Patton.