A Caltanissetta l’evento "Alzheimer e dintorni": esperti a confronto sulle nuove terapie
Salute
A Caltanissetta l’evento "Alzheimer e dintorni": esperti a confronto sulle nuove terapie
Appuntamento all'istituto Testasecca domenica 22 settembre
Si svolgerà all'istituto Testasecca di viale della Regione a Caltanissetta, nella mattinata di domenica 22 settembre, a partire dalle 10, il primo incontro delle associazioni siciliane a sostegno dei familiari di pazienti affetti da Alzheimer e demenze correlate, dal titolo “Alzheimer e dintorni”. L'incontro, organizzato dalla cooperativa Etnos di Caltanissetta e dall'Aima, Associazione Italiana Malati di Alzheimer, di Catania, sarà un'occasione preziosa per ascoltare gli interventi di medici specialisti e opinion leaders siciliani, e per confrontarsi sulle sfide quotidiane di chi vive accanto a persone con demenza. Una giornata di condivisione, informazione e supporto. A condurre l'evento sarà il giornalista Sergio Mancinelli. “L'Alzheimer – dice il presidente della cooperativa Etnos Fabio Ruvolo – rappresenta una delle sfide più complesse della medicina moderna, toccando non solo chi ne è affetto, ma anche le famiglie, gli amici e l'intera comunità. “Alzheimer & Dintorni” vuole essere un punto di incontro per chi desidera comprendere meglio questa malattia, ricevere supporto da esperti e creare una rete di solidarietà tra persone accomunate da esperienze simili. La condivisione delle proprie storie, l'ascolto di interventi di specialisti e l'approfondimento di recenti scoperte scientifiche possono aiutare a sentirsi meno soli e a trovare nuove risorse per affrontare il percorso che l'Alzheimer comporta”. All'incontro sarà presente anche ilneurologo Giuseppe Zappalà, punto di riferimento in Italia per quanto riguarda l’Alzheimer. Oggi il dottore Zappalà è responsabile dell’ambulatorio di Alzheimer dell’ospedale “G. Giglio di Cefalù”, all’interno del reparto di Neurologia diretto dal primario Luigi Grimaldi. Ambulatorio dove vengono somministrate terapie di ultima generazione. “L’Alzheimer – spiega il dottore Zappalà – è una condizione patologica neurodegenerativa tra le più diffuse dopo i 60 anni e l’incidenza raddoppia ogni 5 anni. I farmaci per l’Alzheimer esistono da 25 anni e hanno rallentato la malattia. I farmaci di nuova generazione che stiamo somministrando mirano ad eliminare la sostanza patogena che si accumula nel cervello, la cosiddetta proteina Beta-Amiloide. E’ importante che la diagnosi venga fatta per tempo per rallentare l’evoluzione e per rendere maggiormente efficace la terapia. Se la diagnosi non viene fatta per tempo i farmaci non funzionano. Per questo – continua Zappalà – vogliamo fare una sorta di consorzio regionale per cercare di utilizzare protocolli comuni di approccio a queste problematiche, sia in termini di prevenzione che per quanto riguarda la cura. E poi i familiari hanno delle problematiche che molto spesso non vengono affrontate dai centri ospedalieri che normalmente curano le malattie nella fase acuta. Ma alle malattie croniche e ingravescenti viene dedicata minore attenzione. Avere una maggiore conoscenza di questi meccanismi e anticipare la diagnosi è importante. E per far questo bigogna coinvolgere il mondo della sanità, le istituzioni e le famiglie. L’iniziativa è nata allo scopo di conoscerci e aggregarci per aumentare la possibilità per i pazienti e i malati di utilizzare le tecniche più innovative e i protocolli di diagnosi più utilizzati nel mondo senza disperdersi nei meandri della sanità pubblica. Oltre all’Aima di Catania, a Caltanissetta saranno presenti le associazioni delle province di Siracusa, Trapani, Enna, Ragusa. La riunione, durante la quale saranno affrontati temi di natura scientifica e sarà dato spazio a un dibattito con domande e risposte, è aperta a chiunque fosse interessato”.
Si svolgerà all'istituto Testasecca di viale della Regione a Caltanissetta, nella mattinata di domenica 22 settembre, a partire dalle 10, il primo incontro delle associazioni siciliane a sostegno dei familiari di pazienti affetti da Alzheimer e demenze correlate, dal titolo "Alzheimer e dintorni". L'incontro, organizzato dalla cooperativa Etnos di Caltanissetta e dall'Aima, Associazione Italiana Malati di Alzheimer, di Catania, sarà un'occasione preziosa per ascoltare gli interventi di medici specialisti e opinion leaders siciliani, e per confrontarsi sulle sfide quotidiane di chi vive accanto a persone con demenza. Una giornata di condivisione, informazione e supporto. A condurre l'evento sarà il giornalista Sergio Mancinelli.
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"L'Alzheimer - dice il presidente della cooperativa Etnos Fabio Ruvolo - rappresenta una delle sfide più complesse della medicina moderna, toccando non solo chi ne è affetto, ma anche le famiglie, gli amici e l'intera comunità. "Alzheimer & Dintorni" vuole essere un punto di incontro per chi desidera comprendere meglio questa malattia, ricevere supporto da esperti e creare una rete di solidarietà tra persone accomunate da esperienze simili. La condivisione delle proprie storie, l'ascolto di interventi di specialisti e l'approfondimento di recenti scoperte scientifiche possono aiutare a sentirsi meno soli e a trovare nuove risorse per affrontare il percorso che l'Alzheimer comporta".
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All'incontro sarà presente anche il
neurologo Giuseppe Zappalà
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punto di riferimento in Italia per quanto riguarda l'Alzheimer. Oggi il dottore Zappalà è responsabile dell'ambulatorio di Alzheimer dell'ospedale "G. Giglio di Cefalù", all'interno del reparto di Neurologia diretto dal primario Luigi Grimaldi. Ambulatorio dove vengono somministrate terapie di ultima generazione. "L'Alzheimer - spiega il dottore Zappalà - è una condizione patologica neurodegenerativa tra le più diffuse dopo i 60 anni e l'incidenza raddoppia ogni 5 anni. I farmaci per l'Alzheimer esistono da 25 anni e hanno rallentato la malattia. I farmaci di nuova generazione che stiamo somministrando mirano ad eliminare la sostanza patogena che si accumula nel cervello, la cosiddetta proteina Beta-Amiloide. E' importante che la diagnosi venga fatta per tempo per rallentare l'evoluzione e per rendere maggiormente efficace la terapia. Se la diagnosi non viene fatta per tempo i farmaci non funzionano. Per questo - continua Zappalà - vogliamo fare una sorta di consorzio regionale per cercare di utilizzare protocolli comuni di approccio a queste problematiche, sia in termini di prevenzione che per quanto riguarda la cura. E poi i familiari hanno delle problematiche che molto spesso non vengono affrontate dai centri ospedalieri che normalmente curano le malattie nella fase acuta. Ma alle malattie croniche e ingravescenti viene dedicata minore attenzione. Avere una maggiore conoscenza di questi meccanismi e anticipare la diagnosi è importante. E per far questo bigogna coinvolgere il mondo della sanità, le istituzioni e le famiglie. L'iniziativa è nata allo scopo di conoscerci e aggregarci per aumentare la possibilità per i pazienti e i malati di utilizzare le tecniche più innovative e i protocolli di diagnosi più utilizzati nel mondo senza disperdersi nei meandri della sanità pubblica. Oltre all'Aima di Catania, a Caltanissetta saranno presenti le associazioni delle province di Siracusa, Trapani, Enna, Ragusa. La riunione, durante la quale saranno affrontati temi di natura scientifica e sarà dato spazio a un dibattito con domande e risposte, è aperta a chiunque fosse interessato".