A Gela l’acqua è prigioniera della diga Disueri: condutture rotte e una sponda sta per cedere
Attualità
A Gela l’acqua è prigioniera della diga Disueri: condutture rotte e una sponda sta per cedere
Fondi stanziati ma mai spesi
"Stamane abbiamo appreso che la diga Disueri non solo non può erogare acqua nei campi a causa di rotture nella condotta, ma non può nemmeno trasferire l’acqua invasata alla diga Cimia a causa di… un’altra rottura nella conduttura. Siamo alla tragedia per gli agricoltori e l’economia gelese. Non solo la diga Disueri per un cedimento della sponda sinistra non riesce ad invasare la quantità per la quale è stata costruita, ovvero 23.000.000 di metri cubi, ma la poco che invasa, meno di un decimo di quella prevista, non la si può utilizzare perché le due vie di uscita per l’utilizzo sono rotte, se dovesse piovere, l’acqua gratuita che proviene dal cielo, verrebbe sversata a mare". E' quanto affema in una nota Filippo Franzone. La diga Disueri, unitamente alla dighe Cimia e Comunelli, beneficiano di un investimento già stanziato da anni di oltre di 27.000.000 di Euro complessivi, ma ad oggi nessun politico gelese si è veramente impegnato per fare iniziare i lavori. Le dighe in funzione garantirebbero un aumento della produzione agricola dell’area gelese, dando un impulso economico positivo alla comunità gelese. Oggi però bisogna tamponare l’emergenza, e visto che ricadiamo in un area a rischio siccità, si potrebbe perfino chiedere alla Protezione Civile di intervenire tempestivamente per riparare le condutture. Per i lavori di consolidamento e pulizia delle tre dighe gelesi, dovremo aspettare che un sindaco pratico e capace si batta, anima e corpo, nelle sedi opportune affinchè Gela possa godere delle sue dighe.
"Stamane abbiamo appreso che la diga Disueri non solo non può erogare acqua nei campi a causa di rotture nella condotta, ma non può nemmeno trasferire l'acqua invasata alla diga Cimia a causa di… un'altra rottura nella conduttura. Siamo alla tragedia per gli agricoltori e l'economia gelese. Non solo la diga Disueri per un cedimento della sponda sinistra non riesce ad invasare la quantità per la quale è stata costruita, ovvero 23.000.000 di metri cubi, ma la poco che invasa, meno di un decimo di quella prevista, non la si può utilizzare perché le due vie di uscita per l'utilizzo sono rotte, se dovesse piovere, l'acqua gratuita che proviene dal cielo, verrebbe sversata a mare". E' quanto affema in una nota Filippo Franzone.
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La diga Disueri, unitamente alla dighe Cimia e Comunelli, beneficiano di un investimento già stanziato da anni di oltre di 27.000.000 di Euro complessivi, ma ad oggi nessun politico gelese si è veramente impegnato per fare iniziare i lavori. Le dighe in funzione garantirebbero un aumento della produzione agricola dell'area gelese, dando un impulso economico positivo alla comunità gelese. Oggi però bisogna tamponare l'emergenza, e visto che ricadiamo in un area a rischio siccità, si potrebbe perfino chiedere alla Protezione Civile di intervenire tempestivamente per riparare le condutture.
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Per i lavori di consolidamento e pulizia delle tre dighe gelesi, dovremo aspettare che un sindaco pratico e capace si batta, anima e corpo, nelle sedi opportune affinchè Gela possa godere delle sue dighe.