A Gela manca l’acqua in mezza città: il motivo non viene specificato
Disagi del cittadino
A Gela manca l’acqua in mezza città: il motivo non viene specificato
Intanto le campagne restano a secco
Interi quartieri si sono svegliati con la fornitura idrica sospesa. Lo ha comunicato Caltaqua, con poche righe inoltrate agli organi di stampa. Nel testo della email viene scritto che Siciliacque ha sospeso l'erogazione dei serbatoi di Caposoprano e Montelungo. Caltaqua specifica che il gestore di sovrambito ha informato la società per vie brevi, dunque senza specificarne il motivo. Mezza città si ritrova senz'acqua e non si conosce neanche il perchè. Non è dato sapere le sospensione ha a che fare con un guasto, una riparazione o alla razionalizzazione che il gestore di sovrambito è costretto a fare a causa della siccità che sta colpendo la Sicilia e in particolar modo la provincia di Caltanissetta. Gli uffici di Siciliaque sono chiusi, come testimonia la voce automatica che risponde al numero verde della società. Per effetto dello stop oggi la distribuzione idrica non è avvenuta nelle zone di Caposoprano alto e basso; San Giacomo alto e basso; Fondo Iozza; Scavone alto e basso e Marchitello. Non si conoscono i tempi di ripristino. Anche il Sindaco di Gela Lucio Greco, che abbiamo contattato, ha ricevuto la comunicazione ma è in attesa di informazioni dettaglate sulle ragioni che hanno indotto Siciliaque a interrompere la fornitura senza preavviso. Se questo è il preambolo di un'estate segnata dalla siccità i pronostici non sono dei migliori. Anche le campagne della Piana di Gela, restano a secco,arse dal sole, gli invasi sono ai minimi storici, i raccolti sono a rischio. Tutto ciò mentre anche in città monta il disappunto per le dichiarazioni del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida che rispondendo al question time, ha dichiarato che "per fortuna la siccità ha colpito il Sud e la Sicilia in particolare". Gli agricoltori sono pronti a scendere in campo, convinti che il governo abbia destinato briciole a un'emergenza senza precedenti. "Siamo profondamente insoddisfatti - tuona la Cia Sicilia Orientale - i 20 milioni di euro stanziati sono una goccia nel mare. I danni per il comparto agricolo superano il miliardo di euro e gli imprenditori non hanno ancora visto un euro. L'agricoltura siciliana sta morendo",
Interi quartieri si sono svegliati con la fornitura idrica sospesa. Lo ha comunicato Caltaqua, con poche righe inoltrate agli organi di stampa. Nel testo della email viene scritto che Siciliacque ha sospeso l'erogazione dei serbatoi di Caposoprano e Montelungo. Caltaqua specifica che il gestore di sovrambito ha informato la società per vie brevi, dunque senza specificarne il motivo. Mezza città si ritrova senz'acqua e non si conosce neanche il perchè. Non è dato sapere le sospensione ha a che fare con un guasto, una riparazione o alla razionalizzazione che il gestore di sovrambito è costretto a fare a causa della siccità che sta colpendo la Sicilia e in particolar modo la provincia di Caltanissetta.
Advertising
Gli uffici di Siciliaque sono chiusi, come testimonia la voce automatica che risponde al numero verde della società. Per effetto dello stop oggi la distribuzione idrica non è avvenuta nelle zone di Caposoprano alto e basso; San Giacomo alto e basso; Fondo Iozza; Scavone alto e basso e Marchitello. Non si conoscono i tempi di ripristino. Anche il Sindaco di Gela Lucio Greco, che abbiamo contattato, ha ricevuto la comunicazione ma è in attesa di informazioni dettaglate sulle ragioni che hanno indotto Siciliaque a interrompere la fornitura senza preavviso. Se questo è il preambolo di un'estate segnata dalla siccità i pronostici non sono dei migliori.
Advertising
Anche le campagne della Piana di Gela, restano a secco,
arse dal sole, gli invasi sono ai minimi storici, i raccolti sono a rischio
.
Tutto ciò mentre anche in città monta il disappunto per le dichiarazioni del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida che rispondendo al question time, ha dichiarato che "per fortuna la siccità ha colpito il Sud e la Sicilia in particolare". Gli agricoltori sono pronti a scendere in campo, convinti che il governo abbia destinato briciole a un'emergenza senza precedenti. "Siamo profondamente insoddisfatti - tuona la Cia Sicilia Orientale - i 20 milioni di euro stanziati sono una goccia nel mare. I danni per il comparto agricolo superano il miliardo di euro e gli imprenditori non hanno ancora visto un euro. L'agricoltura siciliana sta morendo",