"Abbiamo tutto, manca il resto" sbarca a Gela, il Civico 111 come centrale d’arte contemporanea
Cultura
"Abbiamo tutto, manca il resto" sbarca a Gela, il Civico 111 come centrale d’arte contemporanea
Si rafforza la collaborazione tra Farm Cultural Park e "Uè, eventi urbani"
Si rafforza la collaborazione tra Farm Cultural Park e "Uè, eventi urbani". L'iniziativa "Abbiamo tutto, manca il resto" sbarca in città con la prima edizione della Quadriennale interdisciplinare dedicata alla Sicilia che sarà inaugurata sabato 22 giugno nei locali di "Civico 111", in via Senatore Damaggio, che si conferma sempre più una vera e propria centrale d'arte contemporanea. L'iniziativa diventa un'occasione per esplorare le contraddizioni della Sicilia e un faro di cambiamento, dove idee audaci e visioni innovative si intrecciano per creare un'isola migliore. "Denunciamo, combattiamo, trasformiamo con l’Arte". È questa l’ambizione della manifestazione che è approdata anche ad Aragona, Catania, Favara Mazzarino, Butera. L'iniziativa, ancora una volta, rende protagonisti i giovani artisti gelesi con la partecipazione del collettivo "Compàart" della community di "Street of Gela" e il gruppo scout Agesci Gela 4. Lo spopolamento, la migrazione, opere pubbliche incompiute sono soltanto alcuni dei temi delle opere in esposizione che racconterà “l’abbiamo tutto” con slanci di speranza e “il manca il resto” con la crudezza dei dati che inchiodano sempre le province Siciliane agli ultimi posti delle classifiche sulla qualità della vita. Ospite d'eccezione, il maestro gelese Giovanni Iudice.
Si rafforza la collaborazione tra Farm Cultural Park e "Uè, eventi urbani". L'iniziativa "Abbiamo tutto, manca il resto" sbarca in città con la prima edizione della Quadriennale interdisciplinare dedicata alla Sicilia che sarà inaugurata sabato 22 giugno nei locali di "Civico 111", in via Senatore Damaggio, che si conferma sempre più una vera e propria centrale d'arte contemporanea. L'iniziativa diventa un'occasione per esplorare le contraddizioni della Sicilia e un faro di cambiamento, dove idee audaci e visioni innovative si intrecciano per creare un'isola migliore.
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"Denunciamo, combattiamo, trasformiamo con l'Arte". È questa l'ambizione della manifestazione che è approdata anche ad Aragona, Catania, Favara Mazzarino, Butera. L'iniziativa, ancora una volta, rende protagonisti i giovani artisti gelesi con la partecipazione del collettivo "Compàart" della community di "Street of Gela" e il gruppo scout Agesci Gela 4. Lo spopolamento, la migrazione, opere pubbliche incompiute sono soltanto alcuni dei temi delle opere in esposizione che racconterà "l'abbiamo tutto" con slanci di speranza e "il manca il resto" con la crudezza dei dati che inchiodano sempre le province Siciliane agli ultimi posti delle classifiche sulla qualità della vita. Ospite d'eccezione, il maestro gelese Giovanni Iudice.