Acqua ogni tre giorni a Gela e pressione bassa: cittadini sempre più esasperati
Disagi del cittadino
Acqua ogni tre giorni a Gela e pressione bassa: cittadini sempre più esasperati
Città penalizzata e martoriata
A una settimana dalla rimodulazione della fornitura idrica Caltaqua annuncia una novità spiazzante. In seguito all'aumento delle temperature e ai ridotti quantitativi di acqua forniti dal fornitore di sovrambito, Siciliacque, sono state adottate misure straordinarie, per gestire la scarsità di acqua e garantire una distribuzione equa e sostenibile delle risorse idriche disponibili. A Gela, di conseguenza, la distribuzione avverrà ogni tre giorni. Caltaqua chiarisce che l'obbiettivo è assicurare che tutte le aree servite ricevano un approvvigionamento adeguato di acqua, nonostante le sfide attuali. Notizie che preoccupano i gelesi. In città l'emergenza non è mai tramontata e questa potrebbe rappresentare l'ennesima forte mazzata ai danni di un territorio martoriato dalla crisi idrica. Intanto il sindaco ha chiamato tutti a raccolta. Alcune criticità rimangono inspiegabili e vanno approfondite - dice - dalla scarsa pressione dell’acqua all' impossibilità di riempire le vasche dei cittadini, soprattutto quelli che risiedono nei piani alti anche in presenza di autoclave e motorini, all’erogazione che in alcuni quartieri dura poche ore. Ecco perché Greco ha convocato un incontro operativo che si terrà giovedì con Siciliacque, Caltaqua, Ati idrica e Bioraffineria. Sarà chiesto l’aggiornamento dell’utilizzo di fonti alternative di approvvigionamento, sia del Ragoleto che dei pozzi, oltre che sull’ipotesi di rifacimento del dissalatore Intanto è partita una raccolta firme contro il caro acqua, promossa dal Forum siciliano dei movimenti per l’acqua e i beni comuni Sicilia, da Federconsumatori di Caltanissetta e dal Movi. E' possibile andare a firmarla a Palazzo di Città, all'ufficio elettorale di via donizzetti, fino al 31 maggio dal lunedi al venerdi dalle 9 alle 12 e il martedi e il giovedi dalle 15:30 alle 17.
A una settimana dalla rimodulazione della fornitura idrica Caltaqua annuncia una novità spiazzante. In seguito all'aumento delle temperature e ai ridotti quantitativi di acqua forniti dal fornitore di sovrambito, Siciliacque, sono state adottate misure straordinarie, per gestire la scarsità di acqua e garantire una distribuzione equa e sostenibile delle risorse idriche disponibili. A Gela, di conseguenza, la distribuzione avverrà ogni tre giorni. Caltaqua chiarisce che l'obbiettivo è assicurare che tutte le aree servite ricevano un approvvigionamento adeguato di acqua, nonostante le sfide attuali.
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Notizie che preoccupano i gelesi. In città l'emergenza non è mai tramontata e questa potrebbe rappresentare l'ennesima forte mazzata ai danni di un territorio martoriato dalla crisi idrica. Intanto il sindaco ha chiamato tutti a raccolta. Alcune criticità rimangono inspiegabili e vanno approfondite - dice - dalla scarsa pressione dell'acqua all' impossibilità di riempire le vasche dei cittadini, soprattutto quelli che risiedono nei piani alti anche in presenza di autoclave e motorini, all'erogazione che in alcuni quartieri dura poche ore. Ecco perché Greco ha convocato un incontro operativo che si terrà giovedì con Siciliacque, Caltaqua, Ati idrica e Bioraffineria. Sarà chiesto l'aggiornamento dell'utilizzo di fonti alternative di approvvigionamento, sia del Ragoleto che dei pozzi, oltre che sull'ipotesi di rifacimento del dissalatore
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Intanto è partita una raccolta firme contro il caro acqua, promossa dal Forum siciliano dei movimenti per l'acqua e i beni comuni Sicilia, da Federconsumatori di Caltanissetta e dal Movi. E' possibile andare a firmarla a Palazzo di Città, all'ufficio elettorale di via donizzetti, fino al 31 maggio dal lunedi al venerdi dalle 9 alle 12 e il martedi e il giovedi dalle 15:30 alle 17.