Disagi del cittadino
Acqua, quartieri assetati a Gela: i comitati esasperati dicono "basta" ai disservizi
Il coordinamento chiede l'esenzione dal pagamento delle bollette
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Il coordinamento dei presidenti dei comitati di quartiere, rappresentato da Salvatore Ciscardi, dice basta alla situazione dei disservizi idrici in Città, non si vuole più tollerare. Sistematicamente ogni anno a ridosso dell'estate, la problematica della mancanza di acqua raggiunge il suo culmine, mortificando la dignità dei cittadini che fanno a gara in piena notte per accendere i motorini e approvvigionarsi del prezioso liquido. Nello stesso quartiere alcune utenze non la ricevono rispetto al vicino di casa, in altri la pressione è insufficiente e poi si vede sgorgare acqua dal fondo stradale che si disperde.
Il coordinamento, espressione dei cittadini gelesi con i loro presidenti di quartieri che li rappresentano, chiedono sin da subito l'esenzione del pagamento delle bollette dell'acqua finché l'erogazione non viene ripristinata al 100% anche perché se gli utenti non incamerano l'acqua e il servizio è discontinuo non capiamo perché' Caltacqua debba pretendere di incamerare i soldi dai cittadini ogni mese. La città adesso dice basta , questa storia deve finire. Il coordinamento chiede un incontro urgente con il Presidente dell'ATI idrico e con i dirigenti di Caltaqua per allestire un tavolo tecnico permanente, una vera e propria unità di crisi, perché di questo si tratta.
La turnazione deve durare il tempo strettamente necessario a risolvere problema e se si protrae diventa disservizio, inefficienza e speculazione! I problemi vanni risolti e le soluzioni approntate allo stato sono insoddisfacenti. I media nazionali ci dicono che sotto la nostra città c'è un giacimento d'acqua immenso, in grado di dissetare per anni, tutta la Sicilia e non solo.Chiediamo che si lavori con la Regione, con l'Europa , con le istituzioni di riferimento , per portare questa acqua in superficie. Abbiamo il mare ma soffriamo la sete. Basta paradossi.