Attualità
Alla ricerca di persone scomparse: esercitazione nel nisseno coordinata dalla prefettura
Simulata la scomparsa di un uomo che aveva assistito alla Coppa nissena
A partire dalle ore 08:00 di stamattina, la Prefettura di Caltanissetta, a seguito di denuncia della simulata scomparsa di tale Ersilio Marsiglia, ha avviato le ricerche nell'ambito di una "Esercitazione di protezione civile". L'evento esercitativo si è posto come obiettivo quello di testare sul campo l'efficacia del vigente "Piano Provinciale di ricerca di persone scomparse"- redatto dalla Prefettura nel dicembre 2021 - e verificare la capacità di risposta degli Organismi istituzionali ed Enti locali chiamati ad intervenire nelle ricerche in base alle linee di intervento definite nella predetta pianificazione.
Alle attività hanno preso parte, con un grande dispiegamento di risorse umane, strutturali e unità cinofile, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, le Forze di Polizia, il Comune di Caltanissetta, il Libero Consorzio Comunale, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, l'Esercito Italiano, l'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, l'Asp, la Croce Rossa Italiana e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e le Associazioni di volontariato. In particolare, lo scenario è stato costruito sull'ipotesi che tale "Ersilio Marsiglia", impersonato da un manichino, a causa di un disorientamento, fosse scomparso dopo aver assistito alla nota competizione automobilistica denominata "Coppa Nissena", generalmente organizzata dall'ACI di Caltanissetta nel mese di settembre di ciascun anno.
Tale scenario è stato scelto in ragione delle caratteristiche del territorio e del paesaggio, particolarmente coincidenti con la generale orografia del territorio provinciale. Operativamente, la Prefettura, acquisita dai Carabinieri la denuncia di scomparsa, valutato il profilo complessivo del soggetto, le sue condizioni di salute e lo stato psicologico, raccolte in base alle informazioni fornite dal denunciante, ha attivato il piano provinciale di ricerca individuando il Centro di Coordinamento delle Operazioni di Ricerca (COR) nel locale Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, in ragione delle caratteristiche geomorfologiche dell'ultimo punto di avvistamento. Peraltro, nel corso della mattinata, come di regola accade in caso di scomparsa, in considerazione degli esiti delle attività di ricerca comunicati dal personale operativo e della complessità della situazione presentatasi, il Prefetto Chiara Armenia ha presieduto una riunione della "Cabina di Regia" nella Sala Gestione Crisi della Prefettura alla presenza del Sindaco di Caltanissetta, dei Vertici delle Forze dell'ordine, del Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e dei referenti del Dipartimento regionale di protezione civile, del Libero Consorzio comunale, del 118, dell'Esercito e del Soccorso Alpino. Nella circostanza, si è potuto verificare gli esiti delle attività e, in base ai dati acquisiti dalle prime ricerche, sono stati definiti gli ulteriori e conseguenti indirizzi per proseguire nell'attività di ricerca dello scomparso. L'esercitazione, che ha visto il coinvolgimento di più di 100 unità di personale di soccorso, si è conclusa nel primo pomeriggio con il ritrovamento, ancora in vita, dello scomparso ad opera delle squadre pluviali dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa, nei pressi del Ponte Capodarso, dove sono state messe in atto tutte le operazioni per il recupero da parte del personale Speleo-Alpino-Fluviale (S.A.F.) dei Vigili del Fuoco di Caltanissetta. L'attività odierna ha rappresentato un'importante occasione di sinergia interistituzionale, che oltre a dar prova di un'efficace e organizzata azione di intervento, ha, altresì, consentito di avere piena contezza di tutte le risorse disponibili sul territorio, anche ai fini di un prossimo aggiornamento del Piano provinciale di ricerca delle persone scomparse. Al termine delle operazioni, in Prefettura si è svolto un debreafing, nel corso del quale i partecipanti hanno espresso grande apprezzamento per l'esercitazione, che ha messo in rilievo un'enorme professionalità da parte di tutti gli operatori coinvolti e grande entusiasmo, avendo altresì rappresentato l'occasione per le squadre specialistiche di tutti gli organi coinvolti di poter sperimentare, anche a fini didattici, tecniche di salvataggio e recupero e l'impiego di nuove tecnologie, come quelle di droni dotati di elevate prestazioni tecnologiche, da poter impiegare nella ricerca delle persone scomparse.