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Fondi di coesione, alla Sicilia la fetta più cospicua delle risorse. Scerra (FDI): "Ora a Gela il nuovo ospedale"

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Fondi di coesione, alla Sicilia la fetta più cospicua delle risorse. Scerra (FDI): "Ora a Gela il nuovo ospedale"

Oltre sei miliardi destinati alla Regione Siciliana ad integrazione del PNRR

Graziano Amato

04 Agosto 2023 14:32

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Alla Sicilia la destinazione più cospicua delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione del ciclo di programmazione 2021/2027. Concessi alla regione oltre 6 miliardi e mezzo su un totale di 34. Le delibere del Cipess (comitato interministeriale per la programmazione economica) sono state ufficializzate su proposta del ministro con delega al Pnrr, Raffaele Fitto, esponente di Fratelli d'Italia. Si tratta di risorse  integrative al Pnrr. Hanno espresso soddisfazione il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente della Regione Renato Schifani. 

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"Procediamo speditamente verso l'accelerazione degli investimenti garantendone il finanziamento - ha dichiarato il presidente -  siamo pronti per condividere già nelle prossime settimane il piano per il finanziamento dello sviluppo e della coesione territoriale su grandi progetti, e sottoscrivere l'accordo con la presidenza del consiglio dei ministri". Rilancia il consigliere di Fratelli d'Italia Salvatore Scerra, che punta l'attenzione sul nuovo ospedale finanziabile, secondo l'esponente meloniano, con le nuove risorse messe in campo dal governo nazionale. 

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Nonostante l'atteggiamento di responsabilità' assunto anche dai meloniani in aula consiliare con l'approvazione di alcuni documenti importanti Fratelli d'Italia si conferma tra i partiti dell'opposizione intransigente che non ha condiviso, ad esempio, la soddisfazione pubblica espressa dall'amministrazione in merito al quasi completamento di via Porta Vittoria. In casa centrodestra, intanto, si continua a lavorare a un'alleanza tentando di coinvolgere anche "Rinnova" a cui fa riferimento il dottor Gianpaolo Alario e la consigliera Alessandra Ascia, oggi all'opposizione si, ma con l'occhio strizzato all'area progressista.

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