Cronaca
Altro processo a Caltanissetta per l’ex giudice Saguto e il collega Licata: "Falsificarono una firma"
Al via un altro processo per l'ex magistrato
Non sono finiti i guai per Silvana Saguto, l'ex potente presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo attualmente detenuta nel carcere romano di Rebibbia per scontare una condanna a sette anni e dieci mesi. A Caltanissetta, ha avuto inizio un nuovo processo che la vede imputata davanti al giudice monocratico, assieme al collega di un tempo Fabio Licata, per la falsificazione di una sua firma su un provvedimento. In udienza, il tenente Roberto Sorino, del gruppo Tutela spesa pubblica del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, ha spiegato che la firma fu falsificata materialmente da Licata mentre la presidente Saguto era a Milano, per partecipare a una manifestazione nel corso dell'Expo. I due si erano accordati telefonicamente, non sospettando di essere intercettati.
In un altro processo, Licata era stato condannato per aver falsificato la firma di Silvana Saguto, che ieri ha rinunciato a partecipare all'udienza. L'ex giudice si trova in carcere dalla fine di ottobre, da quando la sentenza che riguarda lei e il suo cerchio magico di amministratori giudiziari diventata definitiva con la pronuncia della Corte di Cassazione. In carcere anche il marito, l'ingegnere Lorenzo Caramma.