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LA POLITICA BIPARTISAN ABBIA UN UNICO OBIETTIVO, IL RAGGIUNGIMENTO DELL’80% DI VACCINATI

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LA POLITICA BIPARTISAN ABBIA UN UNICO OBIETTIVO, IL RAGGIUNGIMENTO DELL’80% DI VACCINATI

L'unico obiettivo che la politica dovrebbe avere, in questo delicato momento storico, è affrontare la pandemia cercando di aumentare il numero dei vaccinati per raggiungere alme...

05 Settembre 2021 16:01

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L'unico obiettivo che la politica dovrebbe avere, in questo delicato momento storico, è affrontare la pandemia cercando di aumentare il numero dei vaccinati per raggiungere almeno l'80% della popolazione entro questo 30 settembre, per evitare le ulteriori limitazioni di un'ennesima zona rossa e le disastrose conseguenze per l'economia del territorio. L'arrivo in città dell'assessore alla salute Ruggero Razza , accompagnato dal direttore generale dell'Asp di Caltanissetta, ing. Alessandro Caltagirone, ha sorpreso tutti , positivamente , per l'interesse e l'attenzione dimostrata nei confronti di un territorio che è stato dichiarato zona rossa più volte, subendo in conseguenza gravi ripercussioni economiche. Era il momento più opportuno per un confronto costruttivo con il rappresentante del governo Siciliano, al fine di stabilire le strategie per affrontare al meglio la scarsa vaccinazione, ed impegnare l'assessore su questioni importanti ad oggi non risolte come: -il completamento del pronto soccorso Covid-19; - il reperimento di personale infermieristico e medico;- l'aumento dei posti letto Covid-19 ecc). Ed invece. L'assessore di questa Amministrazione comunale Gnoffo, in modo inusitato si è lamentata di un possibile sgarbo istituzionale in merito alla prima visita a Gela dello stesso assessore che, accompagnato dal dg ing. Caltagirone, non aveva avuto l'accortezza di chiamare l'assessore alla sanità locale. L'assessore Gnoffo si è sentita snobbata ma è probabile che l'assessore Razza non fosse a conoscenza che nell'Amministrazione Greco fosse stato nominato un assessore alla sanità, anzi riteniamo che non essersi ricordato di tale presenza è assai grave perché dimostra che gli esponenti del governo locale non mantengono, anche sotto il profilo istituzionale, i continui rapporti indispensabili con il governo regionale, necessari per meglio sostenere l'attività ordinaria e straordinaria per fronteggiare la pandemia dovuta al Covid-19-19. Protesta poco conducente ma non isolata, perché poco dopo arriva, sempre nei confronti dell'assessore regionale, l'inaspettata posizione assai critica del deputato Mancuso con la strana ed immotivata richiesta della rimozione del dott. Caltagirone. Gela, come al solito, scelta come campo di battaglia per un cruento confronto le cui motivazioni non sono riconducibili a questo territorio. Schermato dalla pandemia, infatti, sembra che l'onorevole Mancuso non faccia parte delle forze di governo regionale?!. È innegabile che l'on. Mancuso fino ad ieri non ha mai sollevato critiche nei confronti della direzione strategica dell'Asp nella gestione della pandemia e nel far fronte alle criticità sanitarie del territorio; ed è assai strano che oggi venga a chiedere la rimozione del solo direttore generale che, a giudizio dei sottoscrittori della presente nota e per i numerosi momenti di confronto avuti in precedenza, ha, invece, sempre saputo gestire con professionalità ed impegno, sia a Gela che in tutta la provincia di Caltanissetta, una situazione difficile come quella del Covid-19 che ha investito l'intera umanità. Ciò che è avvenuto è molto grave perché, in barba alle problematiche della città, si gioca, in danno del territorio di Gela, per dare un segnale politico ad avversari o alleati che sono venuti meno a certi equilibri. D'altra parte ci si rende conto che l'avvicinarsi delle elezioni regionali offusca la visione di molti, ed oggi constatiamo che anche i deputati, invece di mantenere un clima sereno e costruttivo con adeguata lucidità per affrontare e risolvere le criticità presenti nei territori, incuranti delle emergenza e delle urgenze si impegnano solo in confronti poco conducenti. L'incontro con Razza a Gela, infatti, è stata una occasione persa per discutere dei problemi che interessano Gela da parte degli esponenti che la città ha votato e delegato per rappresentarla.Nota a firma dei consiglieri Alabiso, Bennici, Scerra, Spata e Pellegrino.

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