Politica
"A Gela mai più scene da terzo mondo": l’emergenza idrica tra le priorità del nuovo sindaco
Il sindaco e la sua giunta sono già al lavoro
"A Gela mai più scene da terzo mondo": l'emergenza idrica tra le priorità del nuovo sindaco
Adesso è ufficiale anche per la burocrazia. Terenziano Di Stefano è il nuovo sindaco di Gela. Il documento gli è stato notificato ieri pomeriggio, in Piazza Umberto I, al culmine del suo comizio di ringraziamento. E' tornato a parlare ai suoi elettori da primo cittadino in una piazza gremita e si è rivolto anche a chi non lo ha votato. Sul palco è salito mostrando una sciarpa della tifoseria del Gela Calcio. Ad aprire il comizio, cosi come era successo per l'ultimo della campagna elettorale, tanti giovani. Il designato assessore Viviana Altamore, Francesca Miano, Bruna Consoli, Giuseppe Gallo e l'eletto consigliere Francesco Castellana. Sul palco anche l'assessore ed ex candidato sindaco Filippo Franzone. Tutti gli alleati di "Progetto Gela" hanno ribadito gli slogan della campagna elettorale: la libertà, l'umiltà, l'equità, l'ascolto, il coinvolgimento e il concetto di "nessuna distanza"
Acqua e sanità i temi su cui Di Stefano ha focalizzato le prime ore della sua sindacatura. "Non si scherza più" ha tuonato, prima di raccontare l'incontro che in mattinata aveva avuto con il sindaco di Vittoria sulla crisi idrica, per attivare una soluzione alternativa. Il neo primo cittadino ha annunciato anche l'attivazione di una centrale d'emergenza nella sede della protezione civile. "Mai più autobotti in strada con scene da terzo mondo, l'acqua alle persone fragili la porteremo noi fino a casa loro". Il neo sindaco plaude alla scelta del direttore generale dell'Asp che nelle scorse ore ha trasferito un ortopedico dall'ospedale di Mussomeli a quello di Gela
