A Gela vince l’astensionismo: alle urne solo il 35,26 per cento degli elettori
Politica
A Gela vince l’astensionismo: alle urne solo il 35,26 per cento degli elettori
Si è registrato un calo del 21,83 per cento
Una tornata elettorale ricca di sorprese, cambi di rotta e colpi di scena soprattutto sul finale quella che, giunta ieri a conclusione, ha visto trionfare con il 61,08% delle preferenza Terenziano di Stefano. In una campagna elettorale quasi da "montagne russe", fattore costante è stato, però, l'astensionismo ampiamente diffuso e, addirittura, in crescita nella seconda fase di queste elezioni del 2024. Si riduce, infatti, il totale dei cittadini aventi diritto che, tra domenica e lunedì, hanno raggiunto le urne per esprimere la propria preferenza in occasione del ballottaggio finale tra Grazia Cosentino e Terenziano Di Stefano. E, così, il 57,09% della prima fase scende vertiginosamente ad un 35,26% per una differenza pari al 21,83%. Preso atto dei report ufficiali sul fenomeno dell'astensionismo, questa mattina abbiamo chiesto riscontro ad alcuni cittadini presenti in centro storico. Forse "vecchio stampo" o parzialmente influenzati dalle nostre telecamere hanno tutti dichiarato di aver assolto il proprio dovere e diritto al voto contribuendo attivamente all'elezione del nuovo primo cittadino.
Una tornata elettorale ricca di sorprese, cambi di rotta e colpi di scena soprattutto sul finale quella che, giunta ieri a conclusione, ha visto trionfare con il 61,08% delle preferenza Terenziano di Stefano. In una campagna elettorale quasi da "montagne russe", fattore costante è stato, però, l'astensionismo ampiamente diffuso e, addirittura, in crescita nella seconda fase di queste elezioni del 2024. Si riduce, infatti, il totale dei cittadini aventi diritto che, tra domenica e lunedì, hanno raggiunto le urne per esprimere la propria preferenza in occasione del ballottaggio finale tra Grazia Cosentino e Terenziano Di Stefano. E, così, il 57,09% della prima fase scende vertiginosamente ad un 35,26% per una differenza pari al 21,83%. Preso atto dei report ufficiali sul fenomeno dell'astensionismo, questa mattina abbiamo chiesto riscontro ad alcuni cittadini presenti in centro storico. Forse "vecchio stampo" o parzialmente influenzati dalle nostre telecamere hanno tutti dichiarato di aver assolto il proprio dovere e diritto al voto contribuendo attivamente all'elezione del nuovo primo cittadino.