"Aggressione Di Pietro la punta dell’iceberg" per le associazioni di categoria serve un cambio di rotta
Cronaca
"Aggressione Di Pietro la punta dell’iceberg" per le associazioni di categoria serve un cambio di rotta
L'aggressione al noto imprenditore Nunzio di Pietro ha riacceso i riflettori sulla questione sicurezza cittadina. Per gli imprenditori gelesi la criminalità è diventata ormai ...
L'aggressione al noto imprenditore Nunzio di Pietro ha riacceso i riflettori sulla questione sicurezza cittadina. Per gli imprenditori gelesi la criminalità è diventata ormai una realtà quotidiana. Pochi mesi fa Caposoprano, per esempio, era diventata la zona prediletta di una gang di ladri, specializzati nel furto con scasso. Un'altra pesante aggressione era stata registrata appena lo scorso autunno vedendo vittima questa volta un cuoco ridotto in fin di vita e lasciato a morire sul marciapiede. Gli stessi furti ai distributori h24 commessi la maggior parte della volte da qualche giovane delinquente adesso aiutano a ricostruire un quadro d'insieme che mostra un impennata preoccupante della micro e macro criminalità. Sono le associazioni di categoria che ora alzano la voce, esasperate chiedono un cambio di rotta immediato.Sono stati diversi gli incontri che la Prefettura ha indetto in questi mesi consapevoli di un fenomeno preoccupante e in continua crescita a cui è possibile aggiungere i vari atti intimidatori o le auto bruciate e altri episodi ormai all'ordine del giorno. Le associazioni di categoria lamentano dunque, di non essere mai stati invitati a partecipare ai tavoli per la sicurezza indetti dalla Prefettura.di Stefano Blanco
"Aggressione Di Pietro la punta dell'iceberg" per le associazioni di categoria serve un cambio di rotta
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L'aggressione al noto imprenditore Nunzio di Pietro ha riacceso i riflettori sulla questione sicurezza cittadina. Per gli imprenditori gelesi la criminalità è diventata ormai una realtà quotidiana. Pochi mesi fa Caposoprano, per esempio, era diventata la zona prediletta di una gang di ladri, specializzati nel furto con scasso. Un'altra pesante aggressione era stata registrata appena lo scorso autunno vedendo vittima questa volta un cuoco ridotto in fin di vita e lasciato a morire sul marciapiede. Gli stessi furti ai distributori h24 commessi la maggior parte della volte da qualche giovane delinquente adesso aiutano a ricostruire un quadro d'insieme che mostra un impennata preoccupante della micro e macro criminalità. Sono le associazioni di categoria che ora alzano la voce, esasperate chiedono un cambio di rotta immediato.Sono stati diversi gli incontri che la Prefettura ha indetto in questi mesi consapevoli di un fenomeno preoccupante e in continua crescita a cui è possibile aggiungere i vari atti intimidatori o le auto bruciate e altri episodi ormai all'ordine del giorno. Le associazioni di categoria lamentano dunque, di non essere mai stati invitati a partecipare ai tavoli per la sicurezza indetti dalla Prefettura.di Stefano Blanco
"Aggressione Di Pietro la punta dell'iceberg" per le associazioni di categoria serve un cambio di rotta
