Venerdì, 20 Settembre 2024
Gela, 20°C - Nuvoloso

AGRICOLTORI IN CRISI RIMASTI SENZA ACQUA: "LA PIANA DI GELA RISCHIA DI DIVENTARE UN DESERTO"

Lavoro

AGRICOLTORI IN CRISI RIMASTI SENZA ACQUA: "LA PIANA DI GELA RISCHIA DI DIVENTARE UN DESERTO"

Dopo la siccità degli ultimi mesi adesso le dighe del consorzio di Gela sembra siano completamente asciutte. A pagarne le spese sarebbero le decine e decine di imprenditori agricoli c...

Stefano Blanco

17 Agosto 2021 16:06

65
Guarda videoAGRICOLTORI IN CRISI RIMASTI SENZA ACQUA: "LA PIANA DI GELA RISCHIA DI DIVENTARE UN DESERTO"
Advertising

Dopo la siccità degli ultimi mesi adesso le dighe del consorzio di Gela sembra siano completamente asciutte. A pagarne le spese sarebbero le decine e decine di imprenditori agricoli che avrebbero investito soldi, tempo e passione nei terreni della piana di Gela. La crisi idrica non è una novità. Da anni ormai i coltivatori sono costretti a fare i conti con la carenza d'acqua, la vera novità è che da un pò di tempo a questa parte si sta verificando un fatto decisamente strano. La diga Disueri è la principale protagonista, quest'ultima sembra sia stata stracolma d'acqua nei giorni precedenti ferragosto ma nella notte del 12 la diga è stata svuotata in fretta e furia riversando diverse migliaia di metri cubici d'acqua in mare a causa, secondo gli amministratori del consorzio, di un guasto alle tubature che collegano la diga Disueri con la diga Cimia situata a pochi kilometri di distanza. Questo collegamento dovrebbe servire a riversare eventuali surplus d'acqua da una diga all'altra nei momenti di piena ma la rottura di un tratto di tubatura avrebbe costretto il consorzio a gettare l'acqua in mare causando l'ira di migliaia e migliaia di agricoltori.  "Un crimine contro l'umanità" così è stato definito il gesto da alcuni imprenditori che adesso si sentono abbandonati di fronte ad una mancanza d'acqua che li costringe a rimanere a guardare impotenti i loro investimenti che vanno via via sfumando tra le mani. Da quando al consorzio 5, che vedeva capofila. Questo passaggio di testimone secondo alcuni renderebbe la comunicazione tra il gestore e l'utente decisamente più complicata e meno trasparente ecco perché anche il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti si è schierato a favore degli agricoltori per chieder chiarezza su una gestione che sta mostrando diverse mancanze.di Stefano Blanco

© Riproduzione riservata
In Evidenza
Potrebbe interessarti