ANCHE GRECO STORCE IL NASO SUI FONDI ’’SALVA SICILIA’’ E CHIEDE LIBERO ACCESSO AL "TESORETTO" ROYALTIES
Cronaca
ANCHE GRECO STORCE IL NASO SUI FONDI ’’SALVA SICILIA’’ E CHIEDE LIBERO ACCESSO AL "TESORETTO" ROYALTIES
La manovra "Salva Sicilia" è già agli atti di Montecitorio. Emanata dalla Commissione bilancio della camera, presieduta dall'onorevole Giuseppe Mangialavori di Forza...
La manovra "Salva Sicilia" è già agli atti di Montecitorio. Emanata dalla Commissione bilancio della camera, presieduta dall'onorevole Giuseppe Mangialavori di Forza Italia l'emendamento oltre che spalmare il risarcimento del disavanzo, esplicita un' aiutino che il parlamento nazionale ha destinato ai comuni di Palermo, Catania e Messina. Si tratta di circa 40 milioni di euro che saranno utili per il ripiano del disavanzo e che sarebbero stati affidati come salvagente finanziario ai comuni in cui la voragine economica rischia di diventare incolmabile. In particolare nelle tre città metropolitane sopraccitate l'evasione delle tasse comunali non riscosse supererebbe l'80%, cifre che mettono in seria difficolta gli amministratori locali.La notizia, tuttavia, ha fatto storcere il naso a più di qualche Sindaco compreso il Sindaco di Gela, Lucio Greco. Il primo cittadino mette in evidenza come ancora una volta il Comune di Gela sia stato ignorato nelle manovre finanziarie del Governo nazionale nonostante sia il quinto comune della Sicilia e nonostante il rischio dissesto sia ormai noto sia dalle parti di palazzo d'Orleans che nella capitale. Ciò che lascia perplessi è che ad aver "dimenticato" Gela questa volta sia stato proprio un esponente di Forza Italia partito anche del neo governatore Schifani che Greco appoggiò apertamente in campagna elettorale. Il Sindaco ha già lanciato un appello ai parlamentari regionali e nazionali, l'idea proposta dal primo cittadino sarebbe quella di dare il via libera ad altri canali di finanziamento, una soluzione potrebbe arrivare, per esempio, proprio da un altro tesoretto che il Comune di Gela ha ma non può utilizzare ovvero quello proveniente dall'avanzo delle royalties, circa 30 milioni di euro vincolati che potrebbero salvare il bilancio del Comune di Gela.di Stefano Blanco
ANCHE GRECO STORCE IL NASO SUI FONDI ''SALVA SICILIA'' E CHIEDE LIBERO ACCESSO AL "TESORETTO" ROYALTIES
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La manovra "Salva Sicilia" è già agli atti di Montecitorio. Emanata dalla Commissione bilancio della camera, presieduta dall'onorevole Giuseppe Mangialavori di Forza Italia l'emendamento oltre che spalmare il risarcimento del disavanzo, esplicita un' aiutino che il parlamento nazionale ha destinato ai comuni di Palermo, Catania e Messina. Si tratta di circa 40 milioni di euro che saranno utili per il ripiano del disavanzo e che sarebbero stati affidati come salvagente finanziario ai comuni in cui la voragine economica rischia di diventare incolmabile. In particolare nelle tre città metropolitane sopraccitate l'evasione delle tasse comunali non riscosse supererebbe l'80%, cifre che mettono in seria difficolta gli amministratori locali.La notizia, tuttavia, ha fatto storcere il naso a più di qualche Sindaco compreso il Sindaco di Gela, Lucio Greco. Il primo cittadino mette in evidenza come ancora una volta il Comune di Gela sia stato ignorato nelle manovre finanziarie del Governo nazionale nonostante sia il quinto comune della Sicilia e nonostante il rischio dissesto sia ormai noto sia dalle parti di palazzo d'Orleans che nella capitale. Ciò che lascia perplessi è che ad aver "dimenticato" Gela questa volta sia stato proprio un esponente di Forza Italia partito anche del neo governatore Schifani che Greco appoggiò apertamente in campagna elettorale. Il Sindaco ha già lanciato un appello ai parlamentari regionali e nazionali, l'idea proposta dal primo cittadino sarebbe quella di dare il via libera ad altri canali di finanziamento, una soluzione potrebbe arrivare, per esempio, proprio da un altro tesoretto che il Comune di Gela ha ma non può utilizzare ovvero quello proveniente dall'avanzo delle royalties, circa 30 milioni di euro vincolati che potrebbero salvare il bilancio del Comune di Gela.di Stefano Blanco
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