Antiracket, la procura di Gela chiede la condanna a due anni di reclusione per Caponetti e la moglie
Cronaca
Antiracket, la procura di Gela chiede la condanna a due anni di reclusione per Caponetti e la moglie
Sono accusati di truffa aggravata
La procura di Gela ha chiesto la condanna a due anni di reclusione ciascuno per l’ex presidente dell’associazione antiracket di Gela, Renzo Caponetti e per la moglie. Volto storico delle battaglie contro il pizzo, è imputato, insieme alla moglie, per truffa aggravata per il conseguimento di erogazione pubbliche e malversazione. La presunta truffa ammonterebbe a quasi 400 mila euro. Caponetti e la moglie erano, rispettivamente amministratore di fatto e titolare di una ditta individuale di commercio all’ingrosso di generi alimentari a Gela. Secondo la Procura, avrebbero presentato istanza di accesso al Fondo di solidarietà per ottenere i fondi concessi alle vittime di estorsione, sostenendo di aver subito un danno consistente nella riduzione del fatturato e nel mancato guadagno per la loro appartenenza all’associazionismo antiracket. Caponetti ha sempre sostenuto la regolarità delle procedure. Prossima udienza il 17 aprile.
La procura di Gela ha chiesto la condanna a due anni di reclusione ciascuno per l'ex presidente dell'associazione antiracket di Gela, Renzo Caponetti e per la moglie. Volto storico delle battaglie contro il pizzo, è imputato, insieme alla moglie, per truffa aggravata per il conseguimento di erogazione pubbliche e malversazione. La presunta truffa ammonterebbe a quasi 400 mila euro. Caponetti e la moglie erano, rispettivamente amministratore di fatto e titolare di una ditta individuale di commercio all'ingrosso di generi alimentari a Gela.
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Secondo la Procura, avrebbero presentato istanza di accesso al Fondo di solidarietà per ottenere i fondi concessi alle vittime di estorsione, sostenendo di aver subito un danno consistente nella riduzione del fatturato e nel mancato guadagno per la loro appartenenza all'associazionismo antiracket. Caponetti ha sempre sostenuto la regolarità delle procedure. Prossima udienza il 17 aprile.