Approvato in aula l’atto di indirizzo per il trasporto disabili fermo da cinque giorni
Politica
Approvato in aula l’atto di indirizzo per il trasporto disabili fermo da cinque giorni
Anche ieri sera la maggioranza "superstite" del sindaco è andata sotto. Martedì sarà una lunga giornata per l'avvocato ed i suoi alleati. La discussione sul P...
Anche ieri sera la maggioranza "superstite" del sindaco è andata sotto. Martedì sarà una lunga giornata per l'avvocato ed i suoi alleati. La discussione sul Piano Economico Finanziario è stata posticipata a martedì mattina nella stessa giornata in cui sarà discussa, nel pomeriggio, la mozione di sfiducia. Erano da poco passate le 20 quando il presidente Salvatore Sammito ha sciolto le righe. In aula erano in nove: sei pro Greco, i civici di "Una Buona Idea" e il dem Gaetano Orlando. Vuoti i banchi dell'opposizione. In tre, Salvatore Scerra, Pierpaolo Grisanti e Rosario Trainito, hanno lasciato l'aula qualche istante prima dell'appello. Qualche minuto in più avrebbe giovato ai pro Greco, considerando che subito dopo un aula sono arrivate le consigliere progressiste Alessandra Ascia e Virginia Farruggia, che avrebbero mantenuto il numero legale. Amarezza e delusione hanno caratterizzato i minuti successivi. C'era una certa aspettativa sull'approvazione dell'atto su cui 24 ore prima l'opposizione aveva evidenziato molte perplessità. È in questi casi che pesa la debolezza numerica dei pro Greco che immancabilmente non potranno assentarsi martedì mattina. Con il numero legale garantito dai progressisti bastano 10 si per approvare l'atto. Tuona l'opposizione. Secondo Salvatore Scerra è illegittima la convocazione fissata per martedì mattina, come ha spiegato ieri nel corso della trasmissione "Agorà". Con il passare delle ore le strategie si fanno più convulse. Il Pef potrebbe essere l'ultimo atto approvato dal sindaco.di Graziano Amato
Anche ieri sera la maggioranza "superstite" del sindaco è andata sotto. Martedì sarà una lunga giornata per l'avvocato ed i suoi alleati. La discussione sul Piano Economico Finanziario è stata posticipata a martedì mattina nella stessa giornata in cui sarà discussa, nel pomeriggio, la mozione di sfiducia. Erano da poco passate le 20 quando il presidente Salvatore Sammito ha sciolto le righe. In aula erano in nove: sei pro Greco, i civici di "Una Buona Idea" e il dem Gaetano Orlando. Vuoti i banchi dell'opposizione. In tre, Salvatore Scerra, Pierpaolo Grisanti e Rosario Trainito, hanno lasciato l'aula qualche istante prima dell'appello. Qualche minuto in più avrebbe giovato ai pro Greco, considerando che subito dopo un aula sono arrivate le consigliere progressiste Alessandra Ascia e Virginia Farruggia, che avrebbero mantenuto il numero legale. Amarezza e delusione hanno caratterizzato i minuti successivi. C'era una certa aspettativa sull'approvazione dell'atto su cui 24 ore prima l'opposizione aveva evidenziato molte perplessità. È in questi casi che pesa la debolezza numerica dei pro Greco che immancabilmente non potranno assentarsi martedì mattina. Con il numero legale garantito dai progressisti bastano 10 si per approvare l'atto. Tuona l'opposizione. Secondo Salvatore Scerra è illegittima la convocazione fissata per martedì mattina, come ha spiegato ieri nel corso della trasmissione "Agorà". Con il passare delle ore le strategie si fanno più convulse. Il Pef potrebbe essere l'ultimo atto approvato dal sindaco.di Graziano Amato