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AVREBBE ABUSATO DI UNA MINORENNE DURANTE LE ORE DI CATECHISMO TRASCORSE IN PARROCCHIA (foto di repertorio)

Cronaca

AVREBBE ABUSATO DI UNA MINORENNE DURANTE LE ORE DI CATECHISMO TRASCORSE IN PARROCCHIA (foto di repertorio)

Violentata durante le ore del catechismo. È una squallida storia quella che si è consumata nel 2018 in una parrocchia di Gela dove una ragazzina - che all'epoca dei fatti...

Donata Calabrese

29 Novembre 2021 17:25

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Violentata durante le ore del catechismo. È una squallida storia quella che si è consumata nel 2018 in una parrocchia di Gela dove una ragazzina - che all'epoca dei fatti non aveva compiuto nemmeno 14 anni - avrebbe subito i palpeggiamenti, le toccatine, i baci e le carezze da parte del suo catechista, da parte di chi avrebbe dovuta proteggerla e invece le avrebbe rivolto le sue morbose e ossessive attenzioni. L'uomo, un cinquantenne di Gela, laico, (D.C. le sue iniziali), è finito agli arresti domiciliari. Il provvedimento, eseguito dalla Polizia, è stato emesso dal Gip del tribunale di Gela, su richiesta del Pm Mario Calabrese e del Procuratore Fernando Asaro. Il cinquantenne è accusato di violenza sessuale aggravata dall'essere stata commessa su una minore di 14 anni. Gli abusi si sarebbero protratti per diverso tempo, dal mese di ottobre a quello di maggio. Forse per vergogna, per paura di non essere creduta o forse minacciata, la ragazzina avrebbe tenuto tutto dentro di sé, fino a quando non è esplosa e ha deciso di confidarsi con la sorella maggiore. Dentro di sé trascinava un malessere che non l'abbandonava. Con il passare del tempo avrebbe iniziato a soffrire di disturbi alimentari, fino a diventare anoressica. Anche il suo andamento scolastico ne avrebbe risentito. In qualche suo compito d'Italiano, ci sarebbero stati già degli indizi che avrebbero consentito di scoprire quegli orrendi abusi e le tracce di quelle cicatrici che portava dentro il suo corpo, dentro la sua anima. Tutto questo fino a quando non ha trovato il coraggio di raccontare alla sorella ciò che la tormentava. Poi a prendere per mano la ragazzina è stato il consultorio familiare che si è rivolto ai magistrati della Procura di Gela. "Le indagini non sono concluse - ha spiegato il Procuratore Fernando Asaro - perché potrebbero esserci anche altri minori che hanno subito gli stessi abusi. È una questione delicata perché l'indagato avrebbe continuato a ricoprire il suo ruolo di catechista sempre nella stessa parrocchia". Per il resto bocche cucite da parte degli inquirenti, che vogliono comprendere meglio cosa sia esattamente successo in quella chiesa e se ci sono altri minorenni che hanno ricevuto le stesse attenzioni della ragazzina. Venerdì mattina, ad essere colpito da una misura cautelare è stato un infermiere di Caltanissetta, originario di Agrigento, in servizio all'ospedale Sant'Elia. Anche lui è accusato di violenza sessuale aggravata. È stato sospeso dal servizio per 11 mesi. L'uomo, un 52enne, avrebbe abusato di una ragazzina sbarcata in Italia un anno fa. Lo scorso 25 aprile, ha contattato il numero unico di emergenza riferendo di essere stata abusata sessualmente, durante la sua degenza presso il reparto di psichiatria dell'ospedale di Caltanissetta. Dalle indagini è stato possibile accertare un altro caso di abusi sessuali, questa volta avvenuto due anni prima ai danni di un'altra paziente che era già stata ricoverata, presso lo stesso reparto.di Donata Calabresehttps://youtu.be/LVzm6YSBkAEImmagini di repertorio

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