"Azione" di Carlo Calenda sbarca a Gela, Caruso e Di Dio i riferimenti: sguardo alle amministrative del 2024
Politica
"Azione" di Carlo Calenda sbarca a Gela, Caruso e Di Dio i riferimenti: sguardo alle amministrative del 2024
Cambia la geografia politica
Eletti nella lista civica "Azzurri per Gela" espressione senza simbolo di Forza Italia, dopo un lungo periodo di indipendentismo il consigliere comunale Luigi Di Dio e il suo assessore di riferimento Francesca Caruso aderiscono ad Azione di Carlo Calenda. L'ufficialità ieri, confermata dal segretario provinciale. Luigi Di Dio è uno degli alleati della prima ora superstite della coalizione Greco. Gli equilibri in quel che resta della maggioranza non dovrebbero cambiare anche se pare che il sindaco sia stato colto di sorpresa dalla notizia. Il suo fronte si fortifica, i partiti diventano due, c'è anche l'Mpa, a quattro mesi, però, dalla fine del mandato. Questo non blinda un solido sostegno alla ricandidatura del sindaco uscente con un eventuale appoggio che non è così scontato. La collocazione geograficamente più adatta al gruppo locale di Azione potrebbe essere quella che altri centristi, moderati e liberali stanno cercando di costruire attorno a un tavolo unitario
Eletti nella lista civica "Azzurri per Gela" espressione senza simbolo di Forza Italia, dopo un lungo periodo di indipendentismo il consigliere comunale Luigi Di Dio e il suo assessore di riferimento Francesca Caruso aderiscono ad Azione di Carlo Calenda. L'ufficialità ieri, confermata dal segretario provinciale. Luigi Di Dio è uno degli alleati della prima ora superstite della coalizione Greco. Gli equilibri in quel che resta della maggioranza non dovrebbero cambiare anche se pare che il sindaco sia stato colto di sorpresa dalla notizia.
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Il suo fronte si fortifica, i partiti diventano due, c'è anche l'Mpa, a quattro mesi, però, dalla fine del mandato. Questo non blinda un solido sostegno alla ricandidatura del sindaco uscente con un eventuale appoggio che non è così scontato. La collocazione geograficamente più adatta al gruppo locale di Azione potrebbe essere quella che altri centristi, moderati e liberali stanno cercando di costruire attorno a un tavolo unitario