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Bonus cultura, voucher ’svuotati’ a decine di ragazzi nel Ragusano: truffa on line

Cronaca

Bonus cultura, voucher ’svuotati’ a decine di ragazzi nel Ragusano: truffa on line

Il credito dell'App 18 risulta già utilizzato

Redazione

25 Novembre 2023 12:04

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Nel Ragusano a decine di ragazze e ragazzi sono  rimasti vittime della truffa del bonus cultura. Truffa ma anche beffa perché, oltre a vedere volatilizzati i soldi - 500 euro che il ministero della Cultura riconosce ai diciottenni (da spendere per acquistare biglietti per cinema, teatri, concerti, eventi culturali, musei, monumenti e parchi archeologici, ma anche in libri, musica, corsi di teatro e lingue) -, i ragazzi non hanno neanche la possibilità di riaverli. E' toccato a mamma Margherita, una delle tante purtroppo, spiegare al figlio che "delinquenti avessero sottratto i soldi".

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Quando il neo diciottenne Nicola (nome di fantasia, ndr) è entrato  nella 18App (l'applicazione attraverso la quale si spende il bonus) ha trovato il credito già utilizzato. Allora mamma Margherita ha esclamato: "Non ti preoccupare, in questo caso si deve denunciare". E Nicola, con la madre, si sono rivolti alla Polizia. Solo nel Ragusano, particolarmente bersagliato nell'ultimo periodo, sono decine le denunce presentate, e in gran parte riguardano diciottenni di Modica. Dalla Questura di Ragusa precisano che per alcuni ancora le indagini sono in corso e si sta procedendo anche attraverso le analisi del Centro operativo per la Sicurezza cibernetica della Sicilia orientale, quella branca specializzata in cybercrimine, l'ex polizia postale".

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"Non posso dire nulla in questo momento, ci sono indagini in corso - conferma il questore, Vincenzo Trombadore -; tutte le denunce sono state prese in attenta considerazione e stiamo procedendo per dare risposte a questi giovani vittime di truffa". Ma per altre denunce si è già avuta la richiesta di archiviazione della procura di Ragusa: "Le truffe si sono svolte all'estero e i responsabili ignoti". Tradotto: i responsabili sono introvabili, i soldi volatilizzati. E nessuno sembra farsi carico di risarcire i ragazzi. Sarebbe bellissimo se il ministero della Cultura volesse ridare i soldi ai ragazzi. Per evitare che mamma Margherita debba spiegare a Nicola che il "benvenuto" nell'età adulta sia una porta in faccia, un risveglio tremendo per chi crede nelle regole e nel valore della denuncia. 

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