Scuola
Caltagirone, al Liceo Gentile vestiti di Blu in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo:”Non arrenderti mai”
Momenti di riflessione e consapevolezza al Gentile di Caltagirone. Musica e arte, poesie, racconti di famiglie e studenti sulla consapevolezza dell'Autismo. Caltagirone, la disabilità...
Momenti di riflessione e consapevolezza al Gentile di Caltagirone. Musica e arte, poesie, racconti di famiglie e studenti sulla consapevolezza dell'Autismo. Caltagirone, la disabilità come ricchezzaAl liceo delle Scienze Umane Paritario G.Gentile di Caltagirone si sono svolti diversi incontri, nel corso dell'anno, sull'inclusione e integrazione nella società da persone che hanno raccontato la loro esperienza, disturbo o storia, con l'obiettivo di trasmettere informazioni e conoscenza ma soprattutto lanciare messaggi di speranza.In occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza sull'Autismo il Gentile si è vestito di blu. Docenti e alunni hanno indossato vestiti o accessori, creato cartelloni, disegnato, letto poesie, per omaggiare tutti i ragazzi e ragazze affette da tale disturbo. Hanno partecipato all'incontro Gloria Licitra - psicologa, Barbara Boria - terapista ABA, Angelica Belverde - mamma di Tommy, Simone Cantali - Assistente Educatore e Samuel Carrasco - studente. Samuele di Natale canta: "Non arrenderti mai"L'iniziativa scolastica è stata introdotta dalla bellissima voce del cantante Samuele di Natale, giovane autistico, che ha intonato il brano "Non arrenderti mai" inno nazionale dell'Autismo. "Non arrenderti mai - ha cantato Samuele - non perdere mai la fiducia in te, sii forte e dentro te non ti arrendere".Samuel e il fratello Gabriel:"Mi sento arricchito dalla diversità"Samuel, studente del liceo, ha un fratello speciale. Si chiama Gabriel. Nel corso dell'evento, Samuel ha raccontato il rapporto speciale con il fratello. La "diversità" del fratello gli ha arricchito la vita. Su iniziativa del Coordinatore, i liceali hanno omaggiato il loro compagno di classe regalando un quadro che raffigura il contorno delle mani per amicizia, vicinanza, sostegno e supporto. "I nostri figli hanno reso magico il nostro percorso di vita - hanno detto i genitori presenti all'incontro"."Da quando sono nato, grazie a mio fratello, - ha detto Samuel, studente del liceo - sono più sensibile al tema della diversità e ha arricchito la mia vita". "Nella vita - ha detto il coordinatore didattico prof Francesco Bunetto - è normale essere a contatto con persone affette da disabilità e che questo incontro serva per trasmettere l'importanza dell'inclusione ricordando che il loro carattere e i loro interessi vanno oltre alla superficialità delle etichette".di F.B