Salute
C’è poco da festeggiare per gli infermieri, Nursind: "ci chiamano eroi ma siamo dimenticati dalle istituzioni"
Soltanto pochi giorni fa si è celebrata la giornata internazionale dell'infermiere ma i camici blu poco hanno da festeggiare. Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche...
Soltanto pochi giorni fa si è celebrata la giornata internazionale dell'infermiere ma i camici blu poco hanno da festeggiare. Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, li definisce "eroi usa e getta dimenticati dalle istituzioni", nonostante l'impegno in prima linea dimostrato fin dal primo momento dell'emergenza come spiega il segretario provinciale Giuseppe Provenzano: "è dentro gli ospedali che l'emergenza non è mai finita - dice - nonostante i numeri in calo, i cambi di colorazione o le riaperture di alcune attività. È tra i reparti che gli infermieri vedono occhi spegnersi per sempre. È tra le corsie che tantissimi camici blu si sono ammalati per poi morire". Provinzano cita poi le indennità promesse e mai ricevute, le carenze di personale, i sovraccarichi di lavoro. "Al neo hub ad esempio gli infermieri pur effettuando il turno continuativo "8 - 20" - dice ancora il segretario - non ricevono l'indennità del doppio turno e i buoni pasto." Il Nursind, in occasione della giornata mondiale, ha voluto far stampare dei mega manifesti affissi davanti gli ospedali di Gela e Caltanissetta per dimostrare che tutto è finito nel dimenticatoio. Al segretario non sono passate inosservate le parole di Emma, la figlia del regista Mattia Torre, pronunciate in occasione della premiazione ai David di Donatello: "ringrazio le ostetriche e i medici che non fanno volare via le persone"di Graziano Amato