Politica
COLLURA RITIRA LE DIMISSIONI MA RESTANO DISSAPORI SUL MALFUNZIONAMENTO DEL TRIANGOLO CON COSTA E GRECO
Il braccio di ferro, se mai ce ne sia stato uno, l'avrebbe vinto il dirigente ai lavori pubblici tonino Collura che ha ritirato le proprie dimissioni annunciate la scorsa settimana. Non a c...
Il braccio di ferro, se mai ce ne sia stato uno, l'avrebbe vinto il dirigente ai lavori pubblici tonino Collura che ha ritirato le proprie dimissioni annunciate la scorsa settimana. Non a caso l'ha fatto poco dopo le dimissioni dell'ex assessore ai lavori pubblici Nanni Costa. Che i rapporti tra i due non fossero idilliaci era noto. Collura nella missiva inviata al sindaco ha parlato anche di un eccessivo carico di lavoro visto che regge più settori, ma forse Costa era il sassolino nella scarpa. Entrambi hanno scritto al terzo uomo, il garante per eccellenza, il sindaco. Si potrebbe ipotizzare un "o me o lui" tra le righe. A fare il passo indietro però è stato l'assessore entrato in Giunta appena tre mesi fa su cui si nutrivano speranze per rilanciare il settore. Costa nel documento di dimissioni ha lasciato intendere che speranze il settore e il sindaco non ne hanno visto che sostanzialmente ha parlato di un primo sindaco che non ha voluto trovare soluzioni ad un settore praticamente disastrato, che non esiste. Le dichiarazioni di Greco, Costa e Collura nascondono rancore e probabilmente la rottura è dovuta a motivi politici e tecnici. Un triangolo che non ha funzionato. Azzardando un'ipotesi si potrebbe dire che nessuno pare abbia voluto accettare il metodo di lavoro di Costa, che forse si aspettava di trovare il settore che aveva lasciato dieci anni fa. Risentito ne esce Ivan Liardi che i lavori pubblici li ha diretti fino a qualche mese fa. " mai bisogna perdere il senso del rispetto verso gli altri - ha dichiarato - Costa invece non ha esitato a gettare ombre sul sindaco, su qualche assessore e su qualche dirigente. non posso accettare che un collega di Giunta, sin dal momento del suo insediamento, abbia iniziato a gettare discredito sul lavoro svolto in due anni nella ripartizione dei lavori pubblici. Criticar non può che mirare a turbare la serenità della Giunta, nonché a creare fibrillazioni. Bene ha fatto, quindi, il sindaco a tenere la barra dritta, garantendo, in questo modo, la dignità non del singolo assessore ma dell'intera Giunta. Il sindaco ieri, durante la seduta di Question Time ha annunciato il ritiro delle dimissioni di tonino Collura, ha chiarito che Grazia Cosentino si è dimessa probabilmente per ricoprire un altro importante incarico, ha chiarito che non ci sono mai stati scontri con la Srr (ipotesi che secondo Costa aveva indotto i due dirigenti a dimettersi) ma non ha accennato nulla sull'ex assessore. La crisi non è ancora scoppiata ma potrebbe. Nanni Costa era l'assessore di riferimento del gruppo Liberamente. Va ricordato che per mesi i consiglieri Casciana e Grisanti furono tacciati come critici. Poi le cose si sono sistemate ma qualcuno della maggioranza ha continuato a guardarli con diffidenza. Greco tre mesi fa gli ha concesso spazi politici anche per non perdere i rapporti con due pezzi numericamente e non solo importanti della maggioranza. Senza di loro i numeri in aula ballerebbero. Ora si attende: lasceranno la Giunta o? ma a distanza di quasi tre anni dall'insediamento di Greco e davanti la quarta paventata crisi politica torna puntuale un dubbio: il sindaco è un condottiero politico capace di trainare una nave così grande? secondo l'opposizione no. Per Alessandra Ascia e Sandra Bennici Greco starebbe nascondendo la verità sulla vicenda dimissioni.di Graziano Amato