"Come sabbia tra le mani", all’istituto Morselli di Gela una conferenza sulle relazioni tossiche
Scuola
"Come sabbia tra le mani", all’istituto Morselli di Gela una conferenza sulle relazioni tossiche
Giornata di approfondimento e discussione con vari esperti appartenenti alle istituzioni e alla società civile
La violenza di genere si presenta in molte forme e proprio per questa difficoltà a delinearla spesso viene sottovalutata .A volte addirittura le stesse vittime non riescono a esserne del tutto consapevoli. Questo però può portare a gravi difficoltà e turbamenti che possono rovinare la vita delle persone coinvolte, la cronaca ci ha insegnato che può addirittura sfociare in tragedie. È di questo che si è ampiamente discusso questa mattina nell'aula magna del "Morselli" per l'incontro "Come sabbia tra le mani", un'evento per contrastare le relazioni tossiche, per instaurare un reale rapporto paritario tra uomo e donna. Il tutto è stato introdotto e moderato da esperti sul tema, da appartenenti alle istituzioni come il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Gela Lucia Musti fino alla società civile con il contributo delle psicoterapeute impegnate sul territorio nonché appartenenti all'associazione Save The Woman che ha proposto l'iniziativa. Molto si può fare in termini di prevenzione: si è parlato di educazione all’affettività come strumento per sviluppare l’intelligenza emotiva a partire dalla consapevolezza delle proprie emozioni per favorire le relazioni interpersonali. Si è parlato dell’importanza di costruire prospettive educative differenti nelle scuole che prendano in considerazione questioni sociali e di genere, rendendo gli istituti scolastici luoghi dove tutte e tutti si possano sentire riconosciuti.
La violenza di genere si presenta in molte forme e proprio per questa difficoltà a delinearla spesso viene sottovalutata .A volte addirittura le stesse vittime non riescono a esserne del tutto consapevoli. Questo però può portare a gravi difficoltà e turbamenti che possono rovinare la vita delle persone coinvolte, la cronaca ci ha insegnato che può addirittura sfociare in tragedie. È di questo che si è ampiamente discusso questa mattina nell'aula magna del "Morselli" per l'incontro "Come sabbia tra le mani", un'evento per contrastare le relazioni tossiche, per instaurare un reale rapporto paritario tra uomo e donna.
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Il tutto è stato introdotto e moderato da esperti sul tema, da appartenenti alle istituzioni come il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Gela Lucia Musti fino alla società civile con il contributo delle psicoterapeute impegnate sul territorio nonché appartenenti all'associazione Save The Woman che ha proposto l'iniziativa. Molto si può fare in termini di prevenzione: si è parlato di educazione all'affettività come strumento per sviluppare l'intelligenza emotiva a partire dalla consapevolezza delle proprie emozioni per favorire le relazioni interpersonali.
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Si è parlato dell'importanza di costruire prospettive educative differenti nelle scuole che prendano in considerazione questioni sociali e di genere, rendendo gli istituti scolastici luoghi dove tutte e tutti si possano sentire riconosciuti.