Cultura
CON LA SAGRA SUCCESSO ANCHE PER IL MUSEO CIVICO ORMAI POLO CULTURALE PER TUTTO IL COMPRENSORIO
Se la Sagra del Carciofo Violetto è stata un'ottima vetrina per tutta Niscemi per il Museo Civico si è trattato di un vero e proprio banco di prova. Il museo in poco meno di 5...
Se la Sagra del Carciofo Violetto è stata un'ottima vetrina per tutta Niscemi per il Museo Civico si è trattato di un vero e proprio banco di prova. Il museo in poco meno di 5 anni ha animato l'assopita Niscemi con oltre 170 eventi culturali diventando pian piano punto di riferimento importantissimo, nonostante la pandemia questa istituzione tutta niscemese non si è mai fermata ma purtroppo il pubblico si è notevolmente ridotto. La sagra allora è stata un pretesto perfetto per tornare a far ripopolare le sale del museo. Nei cinque giorni della sagra sono stati ben 4 gli eventi di grosso spessore proposti al pubblico. Tutto è partito giorno 21, giorno in cui grazie al libro dello studioso Salvatore Buscemi si è parlato di civiltà contadina e mestieri di una volta. Sabato 23 aprile nel bel mezzo della sagra, con tantissimi visitatori che hanno affollato l'auditorium è stata presentata l'ultima fatica del poeta ed esperto di dialetto siciliano, Marco Scalabrino che nel suo ultimo libro ha trattato le opere di un poeta molto caro ai niscemesi, il grande Mario Gori. La stessa sera invece si è tenuta la prima edizione del premio letterario "Giuseppe Blanco" con tanto di borsa di studio assegnata al vincitore. Infine per il giorno della liberazione sono stati ricordati Francesco buccheri e Francesco Maugeri i due niscemesi che negli anni '40 furono internati nei campi di concentramento. Insomma, una lista di eventi che hanno fatto conoscere il museo ai tanti turisti con oltre 300 visitatori registrati in pochi giorni. Ieri sera, invece, i protagonisti sono stati i giovani alunni delle scuole medie. Il Soroptimist Club di Niscemi presieduto dalla professoressa Marisa Mogliarisi, infatti, ha indetto il primo concorso "i giovani e la scienza" con il quale gli studenti si sono confrontati con le discipline Stem. In tutto 28 i partecipanti ognuno ha ricevuto l'attestato di partecipazione realizzando dei progetti come questo splendido diorama in scala di piazza Vittorio Emanuele vincitore del primo premio e realizzato dalla giovane Gaia Reina della scuola media Francesco Salerno. Secondo classificato Giuseppe trombino con dei lego che illustravano la vita di Rita Levi Montalcini, terzo classificato un gruppetto composto da Matteo Mascali, viola Alberghina, Marta Mongelli, che hanno realizzato un video in cui esponevano la vita dei loro scienziati preferiti.di Graziano Amato