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CONSEGNATO ALL’ ATI IL DEPURATORE, NEL 2018 LA GdF ACCERTO’ UN DANNO ERARIALE PER 8 MLN DI EURO

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CONSEGNATO ALL’ ATI IL DEPURATORE, NEL 2018 LA GdF ACCERTO’ UN DANNO ERARIALE PER 8 MLN DI EURO

E' stato consegnato questa mattina nelle mani dell'assemblea territoriale idrica il depuratore di Butera. Una giornata storica per la città nissena dopo le vicissitudini giudiziarie...

17 Dicembre 2020 14:01

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E' stato consegnato questa mattina nelle mani dell'assemblea territoriale idrica il depuratore di Butera. Una giornata storica per la città nissena dopo le vicissitudini giudiziarie su cui aveva fatto luce la guardia di finanza nell'aprile del 2018. L'impianto non è mai entrato in funzione. Il progetto fu approvato dal commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia e aveva ottenuto il finanziamento da parte dell'agenzia regionale ad ottobre del 2006. i lavori, iniziati nel maggio 2007, dovevano essere conclusi entro 18 mesi, si sono protratti fino al 2013 ( le opere furono collaudate con esito positivo a giugno del 2014, nonostante nell'ultima visita effettuata, il collaudatore avesse attestato il mancato collegamento alla rete elettrica. è per questa che la consegna dell'impianto all'assemblea territoriale idrica guidata dal sindaco di Niscemi Massimiliano Conti rappresenta una svolta nella gestione delle acque reflue buteresi. I finanzieri inoltre avevano avuto modo di riscontrare l'anomalo caso relativo allo scarico delle acque reflue prodotte dall'agglomerato urbano del comune di Butera che, seppur apparentemente provvisto di impianto di depurazione, continuava a scaricare o liquami all'interno di un canalone ad esso adiacente che li convoglia direttamente verso il bacino del lago Comunelli le cui acque, oltre ad essere utilizzate ai fini irrigui dagli agricoltori della zona, sfociano nella zona di marina di Butera. Inoltre era stata calcolata l'entità del mancato introito alle casse comunali dei ricavi derivanti dalla vendita, per fini irrigui, dell'acqua trattata dal depuratore calcolando un complessivo danno erariale superiore a 8 milioni di euro. la progettazione dell'opera, risalente al lontano anno 1989, aveva avuto diverse correzioni e rielaborazioni per essere adeguata alle prescrizioni di volta in volta imposte dall'ente regionale, e ritenute necessarie per poter eccedere al finanziamento finale. Fin dal suo insediamento, il sindaco filippo balbo, ha messo mani alla progettazione, e oggi si gode la soddisfazione di aver incassato un altro importante risultato per la comunità buterese. 

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