Crisi finanziaria al Comune di Gela, per il commissario gli atti vanno votati
Politica
Crisi finanziaria al Comune di Gela, per il commissario gli atti vanno votati
Il confronto si è tenuto questa mattina in vista della seduta del prossimo lunedì
A Palazzo di Città continuano le verifiche in vista del consiglio comunale urgente del prossimo lunedì. I consiglieri saranno chiamati a esprimersi sul rendiconto 2021 e sull'adesione al piano di riequilibrio. I dubbi non mancano e la commissione bilancio, in primis, vuole capirci chiaro rispetto alla possibilità di votare i documenti finanziari senza che siano stati ancora approvati il rendiconto 2022 e il previsionale 2023/2025. Per questo, i componenti ieri hanno incontrato i revisori dei conti mentre questa mattina il confronto c'è stato con il commissario nominato dalla regione e il dirigente al bilancio. Secondo i professionisti ci sono i presupposti per votare positivamente gli atti. Subito dopo, si procederà spediti con la stesura del rendiconto 2022 e all'elaborazione del piano di riequilibrio. Il piano di riequilibrio è un tentativo che l'amministrazione vuole provare a tutti i costi. L'ombra del dissesto aleggia sempre. L'approvazione in aula potrebbe essere garantita dai "si" dei pro Greco e dei civici ammesso che progressisti e centrodestra mantengano il numero legale. I consiglieri avranno a disposizione 10 giorni per esitare l'atto. Se non dovessero adempiere al loro dovere ci penserà il commissario straordinario.
A Palazzo di Città continuano le verifiche in vista del consiglio comunale urgente del prossimo lunedì. I consiglieri saranno chiamati a esprimersi sul rendiconto 2021 e sull'adesione al piano di riequilibrio. I dubbi non mancano e la commissione bilancio, in primis, vuole capirci chiaro rispetto alla possibilità di votare i documenti finanziari senza che siano stati ancora approvati il rendiconto 2022 e il previsionale 2023/2025.
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Per questo, i componenti ieri hanno incontrato i revisori dei conti mentre questa mattina il confronto c'è stato con il commissario nominato dalla regione e il dirigente al bilancio. Secondo i professionisti ci sono i presupposti per votare positivamente gli atti. Subito dopo, si procederà spediti con la stesura del rendiconto 2022 e all'elaborazione del piano di riequilibrio. Il piano di riequilibrio è un tentativo che l'amministrazione vuole provare a tutti i costi.
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L'ombra del dissesto aleggia sempre. L'approvazione in aula potrebbe essere garantita dai "si" dei pro Greco e dei civici ammesso che progressisti e centrodestra mantengano il numero legale. I consiglieri avranno a disposizione 10 giorni per esitare l'atto. Se non dovessero adempiere al loro dovere ci penserà il commissario straordinario.