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Contro la crisi idrica a Gela scendono in campo i comitati di quartiere

Disagi del cittadino

Contro la crisi idrica a Gela scendono in campo i comitati di quartiere

Insorgono i Comitati di quartiere

Graziano Amato

06 Giugno 2024 12:39

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Contro l'ennesima crisi idrica scendono in campo i comitati di quartiere. Il coordinamento dei presidenti, rappresentato da Salvatore Ciscardi, dice basta ai disservizi idrici intollerabili. Anche quest'anno, a ridosso dell'estate, spiega in una nota, si è ripresentata l'emergenza che sta mortificando la dignità dei cittadini, costretti a fare a gara in piena notte per accendere le pompe e tentare di approvvigionarsi del prezioso liquido. Da un confronto che si è tenuto tra i rappresentati dei quartieri sono emerse anomalie: succede che nella stessa via un'utenza riceve l'acqua mentre il vicino di casa resta a bocca asciutta.

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Spesso la pressione è insufficente ma capita anche di vedere scorrere l'acqua dal mano stradale a causa di qualche perdita. Il coordinamento lancia dunque la prvocazione: esentare i cittadini dal pagamento delle bollette fino a quando l'erogazione non viene ripristinata. I comitati vogliono vederci chiaro i il coordinatore Ciscardi ha chiesto un incontro urgente con il presidente dell'ATI e con i vertici di Caltaqua con l'obbiettivo di ottenere un tavolo tecnico permamente e una vera e propria unità di crisi. Nel frattempo è saltalto anche l'incontro che si sarebbe dovuto tenere ieri, a causa di un imprevisto del sindaco Lucio Greco.

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Ai nostri microfoni, il presidente Massimiliano Conti, qualche giorno fa, ha dichiarato che la situazione è sotto controllo e monitorata dai tecnici di Caltaqua e che ci sono verifiche in corso per quelle zone dove l'acqua stenta ad arrivare mentre si lavora all'individuazione di fonti alternative e il raddoppio di quelle già a disposizione. Intanto il coordinamento dei comitati di quartiere accende i riflettori sulla recente scoperta del maxi giacimento d'acqua nel sottosuolo di Gela, che potrebbe essere utilizzato per mitigare la crescente carenza idrica come evidenziato da uno studio scientifico condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Malta, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell'Università Roma Tre che rivela la presenza di risorse idriche sotterranee nella formazione di Gela, una piattaforma carbonatica Triassica nel sottosuolo della Sicilia meridionale.

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"Le risorse idriche sotterranee profonde in tutto il mondo rappresentano un'importante fonte potenziale di acqua non convenzionale, che possono supportare le crescenti necessità, legate anche alla crescita demografica globale - dicono i ricercatori  - documentiamo un esteso corpo idrico sotterraneo di acque dolci e salmastre conservato in un acquifero profondo tra i 700 e i 2500 metri di profondità al di sotto dei Monti Iblei, nella Sicilia meridionale". E' un paradosso - conclude il coordinamento dei comitati di quartiere - che la Regione, l'Europa e tutte le istituzioni di riferimenti si attivino per recuperarla -

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