Cronaca

COVID E SICUREZZA NELLE SCUOLE, FONDAMENTALE IL RICAMBIO D’ARIA, GUELI PROMUOVE CAMPIONAMENTI NELLE CLASSI

I primi giorni di scuola sono serviti come banco di prova per capire se il totale ritorno in presenza funziona. Ad oggi a gela non sono ancora emerse criticità. Non sembrerebber...

I primi giorni di scuola sono serviti come banco di prova per capire se il totale ritorno in presenza funziona. Ad oggi a gela non sono ancora emerse criticità. Non sembrerebbero esserci intere classi in quarantena e i protocolli sembrano convincere tutti. La percentuale dei vaccinati all'interno degli istituti è fra le più alte, e supera il 95%. Qualche dubbio lo ha esternato l'associazione italiana presidi: molte classi sono sovraffollate, c'è il rischio che non si possano rispettare in pieno i protocolli, sono cambiati i tempi della quarantena fra i vaccinati e non, e questo potrebbe comportare disagi per l'organizzazione delle classi dopo i periodi di isolamento. In tutta Italia sarebbero circa 200 le classi in quarantena, per lo più nelle scuole dell'infanzia e delle medie dove gli studenti non sono vaccinati. È per questo che li dove possibile si deve puntare al rispetto dei protocolli in aula. Su 2500 studenti intervistati da scuola. Net, 8 su 10 hanno promosso l'organizzazione del proprio istituto. Tra i grandi disagi c'è la limitazione degli spazi e tra le soluzioni più sicure c'è il ricambio dell'aria. È per questo che ad esempio, il dirigente della Luigi capuana, ha organizzato dei campionamenti all'interno di alcune aule al momento dislocate nei locali del liceo delle scienze umane. Il piano del ministero dell'istruzione per la ripartenza prevede che ci sia un costante ricircolo dell'aria in classe, utilizzando anche sistemi automatici (che però sono presenti solo in 1 caso su 10) o in alternativa aprendo di tanto in tanto porte e finestre. Ma la maggior parte delle scuole, per evitare problemi, preferisce far tenere le finestre costantemente aperte: una condizione con cui devono convivere circa 3 studenti su 4 (perlomeno finché il clima lo consentirà); mentre per il 12% ciò avviene ad ogni cambio d’ora. Il ministero ha stanziato circa 150 milioni di euro per le scuole che potranno acquistare sistemi automatici di areazione.di Graziano Amatohttps://youtu.be/LKM5AD8ezFA

Graziano Amato

21 Settembre 2021 15:26

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I primi giorni di scuola sono serviti come banco di prova per capire se il totale ritorno in presenza funziona. Ad oggi a gela non sono ancora emerse criticità. Non sembrerebbero esserci intere classi in quarantena e i protocolli sembrano convincere tutti. La percentuale dei vaccinati all'interno degli istituti è fra le più alte, e supera il 95%. Qualche dubbio lo ha esternato l'associazione italiana presidi: molte classi sono sovraffollate, c'è il rischio che non si possano rispettare in pieno i protocolli, sono cambiati i tempi della quarantena fra i vaccinati e non, e questo potrebbe comportare disagi per l'organizzazione delle classi dopo i periodi di isolamento. In tutta Italia sarebbero circa 200 le classi in quarantena, per lo più nelle scuole dell'infanzia e delle medie dove gli studenti non sono vaccinati. È per questo che li dove possibile si deve puntare al rispetto dei protocolli in aula. Su 2500 studenti intervistati da scuola. Net, 8 su 10 hanno promosso l'organizzazione del proprio istituto. Tra i grandi disagi c'è la limitazione degli spazi e tra le soluzioni più sicure c'è il ricambio dell'aria. È per questo che ad esempio, il dirigente della Luigi capuana, ha organizzato dei campionamenti all'interno di alcune aule al momento dislocate nei locali del liceo delle scienze umane. Il piano del ministero dell'istruzione per la ripartenza prevede che ci sia un costante ricircolo dell'aria in classe, utilizzando anche sistemi automatici (che però sono presenti solo in 1 caso su 10) o in alternativa aprendo di tanto in tanto porte e finestre. Ma la maggior parte delle scuole, per evitare problemi, preferisce far tenere le finestre costantemente aperte: una condizione con cui devono convivere circa 3 studenti su 4 (perlomeno finché il clima lo consentirà); mentre per il 12% ciò avviene ad ogni cambio d'ora. Il ministero ha stanziato circa 150 milioni di euro per le scuole che potranno acquistare sistemi automatici di areazione.di Graziano Amato

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