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Cresce la rabbia degli operatori del porto mentre l’iter del dragaggio resta al palo

Cronaca

Cresce la rabbia degli operatori del porto mentre l’iter del dragaggio resta al palo

Quella del tedesco Wolfgang Hager è l'ennesima imbarcazione che resta incagliata nel porto insabbiato di Gela. Un triste copione che si è ripetuto. L'infrastruttura ormai non...

Graziano Amato

13 Marzo 2023 14:10

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Quella del tedesco Wolfgang Hager è l'ennesima imbarcazione che resta incagliata nel porto insabbiato di Gela. Un triste copione che si è ripetuto. L'infrastruttura ormai non riesce a svolgere neanche la sua più elementare funzione, ossia quella offrire riparo ai timonieri in difficoltà a causa del maltempo. Non è la prima volta che accade e probabilmente neanche l'ultima, considerando i ritardi delle operazioni di dragaggio mai partiti. Episodi del genere si sono verificati sistematicamente dal 2012 al 2018. Ora più che mai le speranze sono rivolte al lavoro del commissario dell'Autorità Portuale della Sicilia Occidentale Pasqualino Monti, che durante la sua ultima visita in città, ha chiesto, con molta sincerità, del tempo. È la regione ancora una volta a rallentare la svolta dell'infrastruttura, come spiega il senatore Pietro Lorefice. Sono già stati sprecati tanti soldi, il piano delle caratterizzazioni è scaduto e bisognerà ricominciare tutto da capo, ma prima è necessario che la competenza passi al nuovo ente. Cresce l'indignazione del comitato per il porto che si chiede quando tempo ancora bisogna aspettare prima che si intervenga.di Graziano Amato

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