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Le periferie di Gela tra degrado e abbandono: a Marchitello una discarica abusiva

Disagi del cittadino

Le periferie di Gela tra degrado e abbandono: a Marchitello una discarica abusiva

Giardinetti di Via Corinto e via Spallanzani ricettacolo di rifiuti

Graziano Amato

18 Novembre 2023 14:19

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Da Margi a Marchitello, le periferie di Gela diventano terre di nessuno dove tutto è concesso e niente è sotto controllo. A pochi metri dal Palacossiga, tra viale Agnelli e via Sicani, insiste una discarica abusiva a cielo aperto. Amianto di ogni forma, lesionato, bruciato, spaccato abbandonato tra i dedali della trazzera e ancora scarti edili, inerti, materassi, mobilia e sacchi di spazzatura non differenziati. Un lembo di terra dove ogni norma sullo smaltimento dei rifiuti viene costantemente violata. Il modus operandi è sempre lo stesso. La sera, quando cala il buio, auto e furgoni accedono con facilità alla via, scaricano e indisturbati vanno via.

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Spesso, oltretutto, i rifiuti vengono dati alle fiamme, con tutte le conseguenze del caso per le residenze vicine. Non c'è dato sapere se la zona è stata già individuata dall'amministrazione e di conseguenza sorvegliata con le foto trappole. Lo scenario che si presenta è comunque destabilizzante. Un fenomeno, quello dello smaltimento illecito di rifiuti, che non accenna a diminuire, nonostante sia diventato, da qualche settimana, reato penale. Si agisce indisturbati. Per chi agisce è ormai diventata abitudine sbarazzarsi di rifiuti che dovrebbero essere smaltiti seguendo regole precise. I trasgressori, probabilmente neanche comprendono il danno che causano all'ambiente e i rischi che corrono.

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Non va meglio neanche nelle zone limitrofe alla centralissima via Venezia. I giardinetti di via Spallanzani e via Corinto versano in uno stato di totale degrado. Erano state inaugurate in pompa magna a febbraio del 2021. Amministrazione e residenti collaborarono per dare vita nuova a spazi urbani fino a quel momento rimasti abbandonati. Senza interventi manutentivi, però, questa è la situazione che si è determinata nel tempo. Sentieri, aiuole e piccole isole verdi sono invase da rifiuti. I cestini dei rifiuti sono stati divelti, in alcuni casi incendiati. Le panchine non sono ancora state distrutte ma tutto intorno insistono resti di piccoli incendi. Anche in questo caso il connubio tra mancato controllo e scarso senso civico ha generato l'impoverimento urbano di una zona che di conseguenza perde ogni sua effettiva funzione, trasformandosi in un indecoroso ricettacolo di rifiuti e degrado.

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A pagarne le spese, sono sempre i più piccoli. "Mi chiedo come dovremmo divertirci noi ragazzi se queste aree vengono abbandonate a se stesse"  ci ha scritto in un messaggio denuncia su Instagram un adolescente. Pare che la pulizia e la manutenzione dei due spazi verdi sia stata già programmata per le prossime settimane ma senza interventi radicali, operativi ma anche culturali e sociali, il rischio è che tra qualche mese tutto il lavoro eseguito venga vanificato. 

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