Cultura
DAI TAMAGOTCHI AGLI SMARTPHONE, "FIGLI DELLE APP", UN’INDAGINE SOCIALE NEL LIBRO DI FRANCESCO PIRA
Un meticoloso lavoro di ricerca e investigazioni durato ventitré anni che restituisce una vivida fotografia delle dinamiche sociali al tempo del Covid. Ma anche una cronostoria che ra...
Un meticoloso lavoro di ricerca e investigazioni durato ventitré anni che restituisce una vivida fotografia delle dinamiche sociali al tempo del Covid. Ma anche una cronostoria che racconta di adolescenti, di bambini e delle loro famiglie, di come dall'avvento del mezzo televisivo, passando per videogiochi, cellulari, smartphone e tablet, le nuove tecnologie abbiano cambiato profondamente gli individui ed il loro modo di relazionarsi in un brevissimo arco temporale. Una rivoluzione tecnologica che si traduce in rivoluzione dell'anima, o meglio, nel suo ottundimento e che assiste ad una disarmante sovversione dei valori etici e morali, talmente grave da sfociare troppo spesso in casi di cronaca nera. Perché in una visione distorta dell'importanza della propria identità, dove tutto è concesso pur di apparire, è fin troppo facile cedere alla tentazione del disimpegno morale. L'autore è Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l'Università di Messina. "Figli delle App." è dedicato proprio a loro: alle vittime del cyberbullismo, del sexting, del revenge porn, del cutting e a chi ha perso la vita per inseguire una challenge. Ma anche a coloro che usano le nuove tecnologie per trasmettere al mondo messaggi positivi e condividere conoscenza.