DI FRONTE AL SILENZIO DEL SINDACO SULL’AZZERAMENTO LICATA SI DIMETTE E LA DC LASCIA LA COALIZIONE
Politica
DI FRONTE AL SILENZIO DEL SINDACO SULL’AZZERAMENTO LICATA SI DIMETTE E LA DC LASCIA LA COALIZIONE
Lucio Greco perde un altro pezzo della sua coalizione. Di fronte al silenzio del Sindaco rispetto alla proposta della Nuova DC l'assessore Giuseppe Licata ha protocollato le sue dimissioni....
Lucio Greco perde un altro pezzo della sua coalizione. Di fronte al silenzio del Sindaco rispetto alla proposta della Nuova DC l'assessore Giuseppe Licata ha protocollato le sue dimissioni. Nonostante l'apertura mostrata dal primo cittadino, il partito ha comunque deciso di fare un passo indietro. Nel documento Licata parla di un quadro politico debole e definisce la sua scelta un atto di responsabilità utile a ricostruire un nuovo assetto politico che sappia affrontare le questioni più urgenti. I democristiani avevano chiaramente preannunciato al Sindaco che avrebbero lasciato la giunta di fronte ad un diniego della loro proposta. La scelta di temporeggiare, visto che è quasi trascorsa una settimana, non pare sia stata accolta di buon grado dal partito. Greco, oltretutto, si era mostrato disponibile anche durante l'incontro con il commissario regionale Totò Cuffaro. Ad ostacolare una decisa presa di posizione potrebbero essere le rimostranze di civici, autonomisti e indipendenti che temono un declassamento amministrativo. Passa all'opposizione anche Vincenzo Cascino, il consigliere eletto in Un'Altra Gela, lista ammiraglia del Sindaco, per molto tempo rimasto fedele al primo cittadino, passato poi al gruppo misto fino all'adesione alla nuova Democrazia Cristiana. La maggioranza è ridotta ai minimi termini e conta solo 9 consiglieri comunali. In giunta restano tre 3 assessori. Le dimissioni di Licata lasciano un posto vacante. Le caselle da riempire passano a 4. Le prossime ore saranno decisive. Greco non può temporeggiare ancora. Quella della nuova Democrazia Cristiana potrebbe essere una prova di forza per indurre il Sindaco a dare una decisiva accelerata alla risoluzione dell'ennesima crisi. Il Sindaco deve decidere in fretta se stringersi attorno ai fedelissimi che gli sono rimasti e provare a governare con 9 consiglieri, o assecondare la nuova Democrazia Cristiana, riguadagnare la presenza di Vincenzo Cascino, azzerare, dialogare con un gruppo di responsabili all'opposizione, ridistribuire le deleghe con il rischio però che qualche pro Greco abbandoni la nave.di Graziano Amato
Lucio Greco perde un altro pezzo della sua coalizione. Di fronte al silenzio del Sindaco rispetto alla proposta della Nuova DC l'assessore Giuseppe Licata ha protocollato le sue dimissioni. Nonostante l'apertura mostrata dal primo cittadino, il partito ha comunque deciso di fare un passo indietro. Nel documento Licata parla di un quadro politico debole e definisce la sua scelta un atto di responsabilità utile a ricostruire un nuovo assetto politico che sappia affrontare le questioni più urgenti. I democristiani avevano chiaramente preannunciato al Sindaco che avrebbero lasciato la giunta di fronte ad un diniego della loro proposta. La scelta di temporeggiare, visto che è quasi trascorsa una settimana, non pare sia stata accolta di buon grado dal partito. Greco, oltretutto, si era mostrato disponibile anche durante l'incontro con il commissario regionale Totò Cuffaro. Ad ostacolare una decisa presa di posizione potrebbero essere le rimostranze di civici, autonomisti e indipendenti che temono un declassamento amministrativo. Passa all'opposizione anche Vincenzo Cascino, il consigliere eletto in Un'Altra Gela, lista ammiraglia del Sindaco, per molto tempo rimasto fedele al primo cittadino, passato poi al gruppo misto fino all'adesione alla nuova Democrazia Cristiana. La maggioranza è ridotta ai minimi termini e conta solo 9 consiglieri comunali. In giunta restano tre 3 assessori. Le dimissioni di Licata lasciano un posto vacante. Le caselle da riempire passano a 4. Le prossime ore saranno decisive. Greco non può temporeggiare ancora. Quella della nuova Democrazia Cristiana potrebbe essere una prova di forza per indurre il Sindaco a dare una decisiva accelerata alla risoluzione dell'ennesima crisi. Il Sindaco deve decidere in fretta se stringersi attorno ai fedelissimi che gli sono rimasti e provare a governare con 9 consiglieri, o assecondare la nuova Democrazia Cristiana, riguadagnare la presenza di Vincenzo Cascino, azzerare, dialogare con un gruppo di responsabili all'opposizione, ridistribuire le deleghe con il rischio però che qualche pro Greco abbandoni la nave.di Graziano Amato