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DI PAOLA ELETTO VICE PRESIDENTE DELL’ARS CON I VOTI ANCHE DA FI CHE APPARE SEMPRE PIÙ SPACCATA

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DI PAOLA ELETTO VICE PRESIDENTE DELL’ARS CON I VOTI ANCHE DA FI CHE APPARE SEMPRE PIÙ SPACCATA

Dopo il giuramento dei componenti il Governo Schifani ha ufficializzato negli scorsi giorni il nuovo pull di assessori e ciò che emerge è che in parte alla fine il neo presiden...

Stefano Blanco

17 Novembre 2022 14:22

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Dopo il giuramento dei componenti il Governo Schifani ha ufficializzato negli scorsi giorni il nuovo pull di assessori e ciò che emerge è che in parte alla fine il neo presidente forzista ha dovuto cedere alle pressioni di Fratelli d'Italia che si presenta all'Ars con ben quattro meloniani: Scarpinato, Aricò, pagana e amata contro i soli tre esponenti di Forza Italia ovvero Giovanna volo, Marco Falcone ed Edy Tamajo, a completare la squadra assessoriale Sammartino e turano della Lega, albano e Messina dalla Democrazia Cristiana e Di Mauro esponente del movimento per le autonomie. Un gioco di forze politiche fortemente influenzato da quanto sta accadendo a Roma ma al contempo non sono mancati i grandi delusi come l'onorevole Mancuso che sperava di ottenerre l'assessorato alla sanità. Ieri allora nella prima seduta ufficiale della nuova Assemblea Regionale si è votato per eleggere i vice presidenti dell'assemblea e il risultato della votazione a sorpresa di tutti ha visto trionfare non un componente della maggioranza bensì uno della minoranza, il gelese e referente regionale del M5S Nuccio di Paola. Su un totale di 68 presenti tutti votanti, con una sola scheda nulla.A di Paola sono andati 35 voti mentre 32 sono stati quelli della seconda vice presidente Luisa Lantieri, deputata di uno dei due gruppi di Forza Italia. Una differenza minima, ma adesso di Paola e Lantieri sono i nuovi vicepresidenti designati. Al primo momento decisionale condiviso della sua legislatura dunque il Governo Schifani pare abbia già perso la maggioranza. Oltre ai voti dell'opposizione, infatti, con M5S, Pd e i due gruppi parlamentari che fanno capo a Cateno De Luca, ha pesato sicuramente il mal contento che serpeggia nel partito di Forza Italia, da oggi spaccato ufficialmente in due gruppi con due capogruppo distinti: Stefano Pellegrino e il commissario azzurro Gianfranco Miccichè. Una spaccatura dovuta sicuramente alle decisioni intraprese sugli incarichi assessoriali, fatto sta che i malumori hanno avuto ripercussioni anche al livello locale con le recenti dimissioni dell'assessore Gnoffo per esempio e l'uscita di Forza Italia dalla maggioranza Greco. Si prospetta già in questi giorni un intervento direttamente di Berlusconi che potrebbe fare da paciere. Tuttavia, si tratta di certo non di un buon inizio per un Governo figlio di diversi compromessi tra i partiti del Centrodestra, compromessi che rischiano adesso di traballare.di Stefano Blanco

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