Viabilità
DISABILE INTRAPPOLATA IN CASA PERCHÉ LA CARROZZINA NON PUÒ MUOVERSI FRA LE BUCHE IN VIA VENEZIA
Se da un lato fratelli d'Italia chiede che venga vigilato il cantiere di via Niscemi, a pochi km di distanza, sulla via Venezia, c'è chi come Grazia, &eg...
DISABILE INTRAPPOLATA IN CASA PERCHÉ LA CARROZZINA NON PUÒ MUOVERSI FRA LE BUCHE IN VIA VENEZIA
Se da un lato fratelli d'Italia chiede che venga vigilato il cantiere di via Niscemi, a pochi km di distanza, sulla via Venezia, c'è chi come Grazia, è segregato in casa. Diversamente abile la signora vive in casa solo con il marito. Ha dovuto rivoluzionare la sua vita dopo essere stata colta da un malore improvviso un anno e mezzo fa dovuto a negligenze mediche secondo la denuncia della stessa. Cosi ha dovuto rinunciare a quello che più amava fare, uscire. Costretta sulla sedia a rotelle, quello che le rimane è raggiungere la vicina chiesa San Domenico Savio, spinta dal marito. Ma i coniugi ci hanno rinunciato. Il manto stradale antistante la loro abitazione infatti è così tanto dissestato che la carrozzina rischia di rimanere incastrata tra le buche. Non è la prima volta che cittadini denunciano lo stato di degrado in cui versano le arterie gelesi. Da est a ovest della città non c'è un quartiere in cui insiste una strada in buone condizioni. Emblematico il caso di via porta vittoria con i lavori che non sono ancora partiti. Già i residente di sant'Agostino si erano chiesti con quale criteri vengano organizzati i lavori di asfaltatura, lasciando nel dimenticatoio le zone periferiche. Per i più fragili la situazione diventa insopportabile, specie se devono rinunciare ad una passeggiata per evitare di farsi male. I coniugi Nicastro intanto hanno inoltrato la richiesta all'Urp e adesso attendono riscontro.di Graziano Amato
