Cronaca
Discarica Cipollina, percolato nel sottosuolo: in sette rinviati a giudizio dal Gup di Gela
Per l'accusa, il piano di controllo della discarica non fu attuato
Il rinvio a giudizio di sette persone - tra dirigenti comunali, responsabili ed addetti al piano di sorveglianza e controllo della discarica Cipollina - è stato disposto ieri sera dal Gup Roberto Riggio. Davanti al Tribunale, gli imputati risponderanno a vario titolo di omissione dâufficio, inquinamento ambientale e di omessa attuazione di un piano di controllo della discarica dopo che, nel 2008, ultimati i lavori, era stata data in affidamento al Comune. Il rinvio a giudizio è stato disposto per i dirigenti comunali Patrizia Zanone, Emanuele Tuccio, Salvatore Lombardo ed Orazio Marino ed ancora per Roberto Capizzello, Ignazio Russo e per il dipendente comunale Rocco Incardona.
Per lâaccusa, il piano di controllo della discarica non fu attuato, determinando un inquinamento ambientale che interessò il sottosuolo con conseguente cattiva gestione del sistema di raccolta del percolato che in diverse occasioni si riversò sul suolo. L'attuazione di quel piano, invece, avrebbe potuto scongiurare il verificarsi di quegli incidenti e limitare i danni perché avrebbe consentito di adottare precauzioni tese ad evitare l'inquinamento delle acque e del suolo provocato - tra il 2015 ed il 2018 - dalle infiltrazioni del percolato.