Cultura
FESTA DI DON BOSCO LIMITATA ALLA CELEBRAZIONE EUCARISTICA NEI LOCALI DELL’ORATORIO
Mai come quest'anno forse la figura di don bosco è apparsa cosi attuale. Giovanni bosco, che nato in una famiglia povera e dopo aver passato una difficile adolescenza, ...
Mai come quest'anno forse la figura di don bosco è apparsa cosi attuale. Giovanni bosco, che nato in una famiglia povera e dopo aver passato una difficile adolescenza, ha dedicato la propria vita ai giovani, è il perfetto esempio di come gli adulti dovrebbero fiancheggiare i più piccoli, gli stessi che da un anno forse più di tutti soffrono gli effetti sociali della pandemia. Una festa inusuale quella di quest'anno organizzata dalla comunità salesiana, contraddistinta dalle restrizioni covid. Non c'è stata la processione per le vie del villaggio Aldisio, ma non è mancata la devozione dei fedeli durante la solenne celebrazione presieduta dal vescovo monsignor. Rosario Gisana. Dopo mille difficoltà e persecuzioni, san Giovanni bosco riuscì di comperare a valdocco un po' di terreno con una casa ed una tettoia a cui aggiunse una cappella; ebbe così un luogo stabile e sicuro dove poter radunare i suoi «birichini». come allora i salesiani gelesi oggi, dopo la chiusura della chiesa per problemi strutturali, ripartono da una tettoia. E c'è un'altra similitudine che rende don bosco perfetto esempio da seguire oggi più che mai: nel 1854 il colera che pesantemente Torino e il quartiere di valdocco in particolare. Don bosco nell'occasione chiese ai suoi giovani più grandicelli se erano disposti ad assistere i colerosi: indicò loro due semplici precauzioni: fiducia nella madonna e una sua medaglia al collo li avrebbero protetti dal terribile male. A quanto risulta nessuno della quindicina di volontari rimase vittima del colera che tornò nel 1865 segnando 11mila decessi. don bosco dichiarò ancora una volta la sua disponibilità ad accogliere orfani. Tutti quelli che aiutano alla costruzione della chiesa di Maria santissima ausiliatrice non saranno vittima del morbo micidiale diceva il santo. Oggi il covid ha preso il posto del colera, ma chissà se l'approccio dettato da don bosco, che ovviamente invitava anche all'obbedienza alle disposizioni delle autorità e alla necessaria prudenza, possa essere quello giusto.