Feudo del nisseno confiscato alla mafia passa al Comune di Caltanissetta
Attualità
Feudo del nisseno confiscato alla mafia passa al Comune di Caltanissetta
Era il feudo di Cosa nostra
Il feudo di contrada Mimiani, 310 ettari fra terreni e fabbricati nelle campagne di Marianopoli, confiscato nel 2018 a Paolo Farinella, imprenditore di Gangi, che secondo le risultanze investigative è stata ritenuto "interlocutore privilegiato di personaggi di spicco di Cosa nostra nei territori di Caltanissetta, Palermo e Trapani", diventa bene del Comune di Caltanissetta e sarà utilizzato per finalità sociali e in particolare per essere utilizzato nel campo dell'agricoltura sociale e biologica. Per questa attività già da subito l'amministrazione comunale ha lavorato per mettere in atto questo progetto. Borgo Mimiani - grazie ad un accordo siglato sin dal marzo del 2015, tra l'Azienda Agricola "Cammarata Luca" dapprima con il Tribunale di Caltanissetta e successivamente con l'Agenzia Nazionale - è stato condotto fino ad oggi in regime di agricoltura biologica. Alla consegna del bene martedì saranno presenti il direttore dell'Agenzia nazionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata il prefetto Bruno Corda, la coadiutrice dell'Agenzia nazionale Caterina La Barbera, l'amministrazione comunale con il sindaco di Caltanissetta, la giunta comunale, il presidente del Consiglio, i consiglieri comunali e le autorità cittadine e militari.
Il feudo di contrada Mimiani, 310 ettari fra terreni e fabbricati nelle campagne di Marianopoli, confiscato nel 2018 a Paolo Farinella, imprenditore di Gangi, che secondo le risultanze investigative è stata ritenuto "interlocutore privilegiato di personaggi di spicco di Cosa nostra nei territori di Caltanissetta, Palermo e Trapani", diventa bene del Comune di Caltanissetta e sarà utilizzato per finalità sociali e in particolare per essere utilizzato nel campo dell'agricoltura sociale e biologica. Per questa attività già da subito l'amministrazione comunale ha lavorato per mettere in atto questo progetto. Borgo Mimiani - grazie ad un accordo siglato sin dal marzo del 2015, tra l'Azienda Agricola "Cammarata Luca" dapprima con il Tribunale di Caltanissetta e successivamente con l'Agenzia Nazionale - è stato condotto fino ad oggi in regime di agricoltura biologica.
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Alla consegna del bene martedì saranno presenti il direttore dell'Agenzia nazionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata il prefetto Bruno Corda, la coadiutrice dell'Agenzia nazionale Caterina La Barbera, l'amministrazione comunale con il sindaco di Caltanissetta, la giunta comunale, il presidente del Consiglio, i consiglieri comunali e le autorità cittadine e militari.