Politica
Gela, politica in fermento: Greco pronto a ritirare le dimissioni? Per l’avvocato non mancano le grane
La relazione dei revisori, la crisi finanziaria, l'acquisto della Torre e l'anniversario dello sbarco sono patate bollenti
Gela, politica in fermento: Greco pronto a ritirare le dimissioni? Per l'avvocato non mancano le grane
Politica in fermento. Nelle prossime ore potrebbe accadere di tutto. Va analizzata, inanzitutto, la relazione che il collegio dei revisori ha trasmesso agli uffici comunali. Come avevamo annunciato era una questione di ore. Il documento conferma enormi falle e criticità ma potrebbero aprirsi spiragli. Le prossime tappe da bruciare per uscire dalle secche della crisi finanziaria, potrebbero ancora essere lunghe e tortuose. I magistrati contabili attendono riscontri. L'ipotesi del dissesto, comunque, non sparisce. Non è detto che la Corte dei Conti accetti il piano di riequilibrio proposto dall'ente che, con una massa debitoria di 118 milioni, dovrebbe durare 20 anni. Potrebbe essere ancora il sindaco Lucio Greco a capitanare la giunta, ritirando le dimissioni. L'avvocato, però, dovrà contestualmente badare a scadenze precise: l'acquisto della Torre di Manfria (entro il 2 luglio) e l'Uniome dei Comuni (lui è il presidente e la documentazione va presentata entro il 30 giugno). Non mancheranno, nei prossimi giorni, ardue prove d'aula per l'approvazione dei documenti finanziari e la scelta dei tre consiglieri dell'Unione. Anche l'80° anniversario dello sbarco alleato non va trascurato. Il concerto della Guardia di Finanza ha "aperto le danze" con successo ma l'impressione è che gli eventi rischiano di non godere dell'adeguata pubblicità. Saranno organizzati e finanziati da Eni di volta in volta e si rischia di non avere un programma preciso. Insomma tutte patate bollenti che accompagneranno la giunta Greco nel breve e nel lungo periodo, fino a maggio 2024.
