Aumento delle tasse, il consiglio comunale di Gela prende tempo: opinioni spaccate
Politica
Aumento delle tasse, il consiglio comunale di Gela prende tempo: opinioni spaccate
Anche ieri non si è raggiunto il numero legale
Ancora nulla di fatto sulla rideterminazione delle aliquote comunali Imu e Irpef. Anche ieri l'aula è rimasta vuota e i consiglieri comunali hanno preso tempo. Ne frattempo le opinioni si spaccano. Da un lato c'è l'opposizione intransigente del centrodestra. "Lo scorso martedì parte del centrodestra era in aula ed è mancato ugualmente il numero legale non solo per colpa nostra - afferma il consigliere della Lega, Emanuele Alabiso - Mancavano anche colleghi di opposizione e pro greco. Questi aumenti tariffari per i cittadini a mio avviso andrebbero votate da chi ha già votato il dissesto. Noi eravamo per la sfiducia invece". Anche il fronte "responsabile" dell'opposizione frena sugli atti legati alla dichiarazione di dissesto. "I documenti vanno votati perché si rischia il blocco dei trasferimenti e di conseguenza significa mettere a rischio la vita amministrativa dell'ente con rischi anche per gli stipendi dei dipendenti comunali - spiega il capogruppo di Una Buona Idea, Davide Sincero - Bisogna assumersi la responsabilità di farlo, la politica lo faccia. Siamo disposti a discutere ma non voteremo in maniera supina nessuna delibera. Votare l'Imu adesso, ad esempio, produrrebbe effetti dal primo gennaio 2023 quindi in maniera retroattiva causando un torto ai cittadini onesti che pagano le tasse. È sbagliato a parer nostro approvarla oggi, va fatto a gennaio".
Ancora nulla di fatto sulla rideterminazione delle aliquote comunali Imu e Irpef. Anche ieri l'aula è rimasta vuota e i consiglieri comunali hanno preso tempo. Ne frattempo le opinioni si spaccano. Da un lato c'è l'opposizione intransigente del centrodestra. "Lo scorso martedì parte del centrodestra era in aula ed è mancato ugualmente il numero legale non solo per colpa nostra - afferma il consigliere della Lega, Emanuele Alabiso - Mancavano anche colleghi di opposizione e pro greco. Questi aumenti tariffari per i cittadini a mio avviso andrebbero votate da chi ha già votato il dissesto. Noi eravamo per la sfiducia invece".
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Anche il fronte "responsabile" dell'opposizione frena sugli atti legati alla dichiarazione di dissesto. "I documenti vanno votati perché si rischia il blocco dei trasferimenti e di conseguenza significa mettere a rischio la vita amministrativa dell'ente con rischi anche per gli stipendi dei dipendenti comunali - spiega il capogruppo di Una Buona Idea, Davide Sincero - Bisogna assumersi la responsabilità di farlo, la politica lo faccia. Siamo disposti a discutere ma non voteremo in maniera supina nessuna delibera.
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Votare l'Imu adesso, ad esempio, produrrebbe effetti dal primo gennaio 2023 quindi in maniera retroattiva causando un torto ai cittadini onesti che pagano le tasse. È sbagliato a parer nostro approvarla oggi, va fatto a gennaio".