Politica
GELA, UNA BUONA IDEA "STUDIA" IL TERMOVALORIZZATORE E PONE L’ATTENZIONE SULLE CARENZE INFRASTRUTTURALI
Continuano gli appuntamenti di spazio alle idee, l'iniziativa promossa dal gruppo civico "Una Buona Idea", rappresentato in giunta dal vicesindaco Terenziano Di Stefano e dai cons...
Continuano gli appuntamenti di spazio alle idee, l'iniziativa promossa dal gruppo civico "Una Buona Idea", rappresentato in giunta dal vicesindaco Terenziano Di Stefano e dai consiglieri Davide sincero e Rosario Faraci. Incontri settimanali dedicati all'attualità che servono a fare il punto e concordare la linea ideologica e politica da portare avanti. L'ultimo si è concentrato sull'impianto rifiuti che dovrebbe nascere a Gela, come annunciato dal presidente della regione Nello Musumeci. Mentre cresce sempre più il malcontento dei cittadini, la politica prova a vederci chiaro. La linea del sindaco e dei civici non è quella del no a prescindere. Entrambi però contestano il fatto che la proposta è stata calata dall'alto senza coinvolgere giunta e cittadini. L'amministrazione un primo confronto lo ha avuto con una delle aziende coinvolte nel project financing che ha chiarito: non si tratta di inceneritore ma di un rigassificatore che non brucia ma converte i rifiuti. Proprio questo, oltre alla questione ambientale e al danno d'immagine, è uno dei grandi temi che spinge tanti gelesi a dire no all'impianto. La tangenziale di Gela, unica infrastruttura che eviterebbe il passaggio di grossi tir dalla città è a rischio definanziamento a causa dei ritardi dell'iter procedurale. Come arriveranno i mezzi pesanti al termovalorizzatore, come lo ha definito Musumeci al netto delle dichiarazioni della MyRechemical, che dovrebbe nascere all'interno dell'area industriale di Eni?di Graziano Amatohttps://youtu.be/r3cUA2RIzsY