Politica
GESTIONE DEL PORTO RIFUGIO E DEL PORTO ISOLA PASSATA ALL’AUTORITÀ PORTUALE OCCIDENTALE
Ora sarà ufficialmente l'Autorità Portuale della Sicilia occidentale presieduta dal commissario pasqualino monti a gestire gli investimenti sul Porto Rifugio e sul porto...
Ora sarà ufficialmente l'Autorità Portuale della Sicilia occidentale presieduta dal commissario pasqualino monti a gestire gli investimenti sul Porto Rifugio e sul porto isola. La regione continuerà ad essere il titolare delle aree demaniali e sarà coinvolta nei piani strategici. L'Autorità Portuale si occuperà concretamente di autorizzare spese ordinarie e straordinarie. I primi passaggi burocratici risalgono a qualche mese fa. Ieri la firma, a Palermo alla presenza dell'assessore regionale Totò Cordaro. C'era anche il presidente della Commissione urbanistica Vincenzo Casciana, del gruppo liberamente, che conserva un rapporto diretto con l'esponente della giunta regionale. è una grande opportunità. Gela entra all'interno di una strategia nazionale. i risultati si sono già visti in quei porti che ne fanno già parte da tempo dove la guida del presidente monti ha sbloccato infrastrutture per 837 milioni di euro e realizzato in quattro anni opere già collaudate per 488 milioni di euro. La crisi internazionale ha ridisegnato le prospettive energetiche dell'Italia e Gela potrebbe essere il perno. Gli amministratori la immaginano come grande Hub energetico grazie agli investimenti del Pnrr dedicati alla transazione ecologica, di Eni con la piattaforma Gnl e la produzione di gas dai giacimenti Argo e Cassiopea e anche la produzione di idrogeno. Sui porti di Gela c'è tanto da lavorare. Il passaggio all'Autorità Portuale occidentale dovrebbe finalmente garantire quegli snellimenti burocratici capaci di liberarli dalle maglie dell'inefficienza che li tiene in ostaggio da ormai troppo tempo. Questo, finalmente, non dovrebbe essere l'ennesimo capitolo del libro dei sogni, cosi come il museo del mare e le coste del mito. Il passaggio di consegne potrebbe garantire opportunità alle imprese, processi di reindustrializzazione, nuove iniziative imprenditoriali, prospettive occupazionali, promozione turistica. C'è anche la zona economica speciale, capace di attrarre investimenti rilevanti.di Graziano Amato