Greco incontra le segreterie di partito e non si esclude l’ipotesi di un dietrofront sulla sfiducia
Politica
Greco incontra le segreterie di partito e non si esclude l’ipotesi di un dietrofront sulla sfiducia
"Adesso basta, io sono disposto ad assumermi le mie responsabilità, spero che gli altri facciano altrettanto". Sono dichiarazioni del sindaco Lucio Greco che con queste paro...
"Adesso basta, io sono disposto ad assumermi le mie responsabilità, spero che gli altri facciano altrettanto". Sono dichiarazioni del sindaco Lucio Greco che con queste parole passa la patata bollente ai consiglieri comunali che vorrebbero sfiduciarlo, "per ragioni squisitamente politiche", cosi le definisce il primo cittadino che con questo spirito si appresta ad incontrare le segreterie di partito. Il concetto è chiaro: io c'è l'ho messa tutta ad evitare il dissesto, chiedendo anche una proroga alla Corte dei Conti, ritenuta legittima dai magistrati contabili, e voi mi sfiduciate, affidando la città in mano ad un commissario che potrebbe tagliare corto e dichiarare il dissesto. Una strategia che potrebbe cambiare gli asset politici delle prossime settimane. Le ipotesi in campo sono tre: il 2 maggio la sfiducia potrebbe essere approvata, ammesso che la discussione venga fissata. Dopo la riunione potrebbe accadere anche che, nelle prossime ore, il documento venga "congelato" dai firmatari per concedere al sindaco il tempo di presentare i numeri certi del disavanzo e le misure correttive. La terza opzione vedrebbe la mozione approdare comunque in aula tra le incognite degli "indecisi". La mossa del sindaco potrebbe spaccare il centrodestra: Fratelli d'Italia ritiene che non ci siano novità rilevanti e ha deciso di non rispondere all'appello dell'avvocato Greco. Non è certa la partecipazione della Nuova Democrazia Cristiana mentre sembrano intenzionati a conoscere il piano del sindaco i forzisti. Stasera ci sarà anche la Lega, "per educazione istituzionale", precisa il coordinatore Raffaele Carfì, anche se per il sindaco non sarà facile convincere i salviniani. Al confronto andranno anche i progressisti. Sarà interessante capire le mosse delle tre consigliere. Stasera ci saranno anche i civici di "Una Buona Idea", vero ago della bilancia, che potrebbero concedere l'ultima chance al primo cittadino. Se il no alla sfiducia degli ex alleati del sindaco venisse ufficializzato oggi stesso la palla passerebbe definitivamente al centrodestra che a questo punto, escludendo ribaltoni dell'ultima ora, potrebbe per coerenza portare in aula la discussione trasformandola in una prova politica in vista di un'alleanza futura o congelare l'atto per mettere alla prova ancora una volta il sindaco. Un opzione che Forza Italia e Nuova Democrazia Cristiana sembrerebbero intenzionati a valutare e che invece escludono del tutto meloniani e salviniani. Per Greco sarebbe a tutti gli effetti l'ultima chance per governare fino al 2024, perchè, se i 30 giorni di proroga concessi dalla Corte dei Conti non servissero a presentare il rendidconto e le misure correttive, a quel punto, probabilmente, tutti, civici compresi, avallerebbero definitivamente sulla sfiducia.di Graziano Amato
"Adesso basta, io sono disposto ad assumermi le mie responsabilità, spero che gli altri facciano altrettanto". Sono dichiarazioni del sindaco Lucio Greco che con queste parole passa la patata bollente ai consiglieri comunali che vorrebbero sfiduciarlo, "per ragioni squisitamente politiche", cosi le definisce il primo cittadino che con questo spirito si appresta ad incontrare le segreterie di partito. Il concetto è chiaro: io c'è l'ho messa tutta ad evitare il dissesto, chiedendo anche una proroga alla Corte dei Conti, ritenuta legittima dai magistrati contabili, e voi mi sfiduciate, affidando la città in mano ad un commissario che potrebbe tagliare corto e dichiarare il dissesto. Una strategia che potrebbe cambiare gli asset politici delle prossime settimane. Le ipotesi in campo sono tre: il 2 maggio la sfiducia potrebbe essere approvata, ammesso che la discussione venga fissata. Dopo la riunione potrebbe accadere anche che, nelle prossime ore, il documento venga "congelato" dai firmatari per concedere al sindaco il tempo di presentare i numeri certi del disavanzo e le misure correttive. La terza opzione vedrebbe la mozione approdare comunque in aula tra le incognite degli "indecisi". La mossa del sindaco potrebbe spaccare il centrodestra: Fratelli d'Italia ritiene che non ci siano novità rilevanti e ha deciso di non rispondere all'appello dell'avvocato Greco. Non è certa la partecipazione della Nuova Democrazia Cristiana mentre sembrano intenzionati a conoscere il piano del sindaco i forzisti. Stasera ci sarà anche la Lega, "per educazione istituzionale", precisa il coordinatore Raffaele Carfì, anche se per il sindaco non sarà facile convincere i salviniani. Al confronto andranno anche i progressisti. Sarà interessante capire le mosse delle tre consigliere. Stasera ci saranno anche i civici di "Una Buona Idea", vero ago della bilancia, che potrebbero concedere l'ultima chance al primo cittadino. Se il no alla sfiducia degli ex alleati del sindaco venisse ufficializzato oggi stesso la palla passerebbe definitivamente al centrodestra che a questo punto, escludendo ribaltoni dell'ultima ora, potrebbe per coerenza portare in aula la discussione trasformandola in una prova politica in vista di un'alleanza futura o congelare l'atto per mettere alla prova ancora una volta il sindaco. Un opzione che Forza Italia e Nuova Democrazia Cristiana sembrerebbero intenzionati a valutare e che invece escludono del tutto meloniani e salviniani. Per Greco sarebbe a tutti gli effetti l'ultima chance per governare fino al 2024, perchè, se i 30 giorni di proroga concessi dalla Corte dei Conti non servissero a presentare il rendidconto e le misure correttive, a quel punto, probabilmente, tutti, civici compresi, avallerebbero definitivamente sulla sfiducia.di Graziano Amato