Politica
GRECO INCONTRA MICCICHE’ MA E’ L’INTERLOCUTORE GIUSTO? INTANTO ARRIVANO DETTAGLI SUL PROGETTO
Quella della realizzazione del termovalorizzatore a Gela è anche una questione politica. Dopo l'annuncio del presidente Nello Musumeci soltanto il movimento cinque stelle e in parte ...
Quella della realizzazione del termovalorizzatore a Gela è anche una questione politica. Dopo l'annuncio del presidente Nello Musumeci soltanto il movimento cinque stelle e in parte il Pd hanno alzato le barricate, oltre che centinaia di cittadini sui social. Per il resto c'è anche un certo imbarazzo istituzionale. Il Comune di Gela si è mostrato risentito. Il sindaco ha appreso la notizia dalla diretta Facebook del presidente della regione. "Il nostro non è un no a prescindere - ha dichiarato Greco subito dopo attraverso una nota stampa- ma alle scelte calate dall'alto senza alcuna concertazione". In quelle righe il primo cittadino ha annunciato di voler incontrare il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, sfruttando la mediazione del forzista Michele Mancuso, e cosi è stato. "Concorda sul fatto che una decisione così importante non possa arrivare ex abrupto, ma vada condivisa e concertata - ha fatto sapere il sindaco dopo l'incontro - torniamo da Palermo con la certezza che la presidenza dell'Ars sarà al fianco della nostra amministrazione in questo percorso, e che si organizzeranno in sinergia diversi momenti d'incontro sull'argomento, tra cui un importante convegno a Palermo. In tanti però, soprattutto sui social, si sono chiesti che senso abbia avuto incontrare il presidente dell'assemblea regionale siciliana. Gianfranco Miccichè da mesi ha rotto con il presidente della regione Nello Musumeci. Una bagarre politica innescata a pochi mesi dalle elezioni regionali e che sta provocando effetti sul partito, Forza Italia, e sulla ricandidatura dell'attuale governatore. Era chiaro, dunque, che Miccichè avrebbe condiviso la rabbia dell'amministrazione. Ma cosa potrebbe nel concreto fare il presidente dell'ars? quasi nulla. Il sindaco - ha scritto su Facebook Eugenio Catania, ex assessore della giunta messinese, purtroppo sbaglia interlocutore. Avrebbe dovuto andar a parlare direttamente con Musumeci e non con il suo acerrimo nemico e questo dimostra il livello di interlocuzione che questa giunta comunale ha con la presidenza della regione. Con molta probabilità lui sapeva della candidatura di Gela - continua Eugenio Catania riferendosi a Gianfranco Miccichè - come è stato fino ad oggi complice per il continuo utilizzo della discarica di Timpazzo per tutti i rifiuti della Sicilia. Riuscirà la giunta Greco a interloquire con il presidente Musumeci considerando i rapporti politici che lui stesso e alcuni consiglieri della sua coalizione mantengono con alcuni partiti in maggioranza all'Ars in un periodo contraddistinto da manovre elettorali già iniziate? l'imbarazzo politico probabilmente c'è. Anche all'opposizione le bocche restano cucite, eccetto il M5S. Sul termovalorizzatore Fratelli d'Italia si riserva di intervenire dopo un confronto con i vertici nazionali. Intanto arriva qualche dettaglio sul progetto. In un'interessante intervista pubblicata sul quotidiano "la Sicilia" l'ingegnere Giacomo Rispoli, ex dirigente Eni e amministratore delegato di MyRechemical, ha fornito qualche dettaglio in più. L'impianto non brucerà nulla - ha dichiarato - useremo la parte non riciclabile dei rifiuti per trasformarla in biocarburante. Secondo il professionista è stata scelta Gela perché ha un'area industriale ben attrezzata, ha maestranze altamente professionali e imprese che sanno lavorare nel settore. C'è il porto industriale da cui spedire con le navi i biocarburanti. Sull'impatto ambientale Rispoli tranquillizza. Gli inceneritori bruciando emettono anidride carbonica che finisce nel camino con altri inquinanti. Il nostro impianto non fa combustione. Una bio-raffineria 2.0. Non utilizzeremo oli vegetali ma rifiuti solidi. Estraiamo il contenuto energetico del rifiuto che normalmente andrebbe in discarica. La parte solida arriverebbe come ecoballe che vengono triturate e nulla viene bruciato. Solo conversione chimica. Il progetto è la vera realizzazione del distretto dell'economia circolare perché il rifiuto che dovrebbe andare in discarica diventa una nuova materia prima.di Graziano Amatohttps://youtu.be/zbukB5G_EzM