Casse in rosso al Comune di Gela, l’autunno sarà decisivo per la crisi finanziaria
Politica
Casse in rosso al Comune di Gela, l’autunno sarà decisivo per la crisi finanziaria
Prosegue il confronto tra l'amministrazione, consulenti e tecnici che seguono l'iter
Sara' un autunno convulso per l'amministrazione comunale che entro ottobre deve chiudere il capitolo della crisi finanziaria, a un anno esatto dalla frattura che, dopo la bocciatura del bilancio previsionale, ha generato una serie di conseguenze nefaste per le casse comunali. Il blocco della spesa e le lungaggini burocratiche per le variazioni di bilancio hanno gravato su progetti, servizi e interventi. Intanto, a Palazzo di Città si continua a lavorare per rispettare i tempi. Un vertice ieri ha riunito il sindaco, l'assessore, il dirigente e i consulenti. Il focus è tutto concentrato sul rendiconto 2022 e sul piano di riequilibrio. Secondo la tabella di marcia annunciata dall'assessore Mariangela Faraci, il primo documento dovrebbe arrivare in aula consiliare entro il 10 ottobre mentre il secondo, quello più corposo che servirà a ripianare i conti del comune, entro il 20 ottobre. I magistrati contabili, comunque, attendono un riscontro entro la fine di ottobre. Come dimostrano i documenti pubblicati nell'albo pretorio i riaccertamenti sono stati pressoché completati e nelle prossime giornate si strutturerà un piano di riequilibrio che possa trovare il favore della Corte dei Conti. Molto dipenderà dal confronto con i creditori e dal disavanzo che emergerà dal rendiconto 2022. Al Comune si lavora "a pieno ritmo" nonostante la carenza di organico. L'obbiettivo primario è quello di rispettare le scadenze. L'ombra del dissesto, comunque, non è del tutto sparita. Saranno i magistrati contabili gli ultimi a dare un eventuale assenso al piano di riequilibrio che potrebbe essere ventennale.
Sara' un autunno convulso per l'amministrazione comunale che entro ottobre deve chiudere il capitolo della crisi finanziaria, a un anno esatto dalla frattura che, dopo la bocciatura del bilancio previsionale, ha generato una serie di conseguenze nefaste per le casse comunali. Il blocco della spesa e le lungaggini burocratiche per le variazioni di bilancio hanno gravato su progetti, servizi e interventi. Intanto, a Palazzo di Città si continua a lavorare per rispettare i tempi. Un vertice ieri ha riunito il sindaco, l'assessore, il dirigente e i consulenti. Il focus è tutto concentrato sul rendiconto 2022 e sul piano di riequilibrio.
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Secondo la tabella di marcia annunciata dall'assessore Mariangela Faraci, il primo documento dovrebbe arrivare in aula consiliare entro il 10 ottobre mentre il secondo, quello più corposo che servirà a ripianare i conti del comune, entro il 20 ottobre. I magistrati contabili, comunque, attendono un riscontro entro la fine di ottobre. Come dimostrano i documenti pubblicati nell'albo pretorio i riaccertamenti sono stati pressoché completati e nelle prossime giornate si strutturerà un piano di riequilibrio che possa trovare il favore della Corte dei Conti. Molto dipenderà dal confronto con i creditori e dal disavanzo che emergerà dal rendiconto 2022.
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Al Comune si lavora "a pieno ritmo" nonostante la carenza di organico. L'obbiettivo primario è quello di rispettare le scadenze. L'ombra del dissesto, comunque, non è del tutto sparita. Saranno i magistrati contabili gli ultimi a dare un eventuale assenso al piano di riequilibrio che potrebbe essere ventennale.