Guardia Costiera salva a Gela un bagnante che stava per annegare: al pontile pericolosi tuffi
Cronaca
Guardia Costiera salva a Gela un bagnante che stava per annegare: al pontile pericolosi tuffi
E' successo nel fine settimana a Gela
Ha rischiato di annegare ma l'intervento della Guardia Costiera ha evitato il peggio. Protagonista della vicenda, un uomo di 60 anni, che sabato pomeriggio è stato soccorso mentre si trovava in difficoltà nelle acque antistanti il Circolo Nautico di Gela. L'intervento è stato reso possibile grazie alla tempestività e alla professionalità del personale a bordo del gommone GC B112, che ha risposto prontamente alla chiamata di emergenza. Giunti sul posto in pochi minuti, gli operatori della Guardia Costiera hanno trovato l’uomo ormai esausto e in stato di evidente difficoltà. Il rapido intervento è stato cruciale: pochi minuti in più e il bagnante non avrebbe avuto la forza di restare a galla. Dopo averlo recuperato in condizioni di estrema stanchezza, il personale della Guardia Costiera ha portato l’uomo al porto rifugio di Gela, dove ad attenderli sulla banchina vi era una pattuglia della Capitaneria di Porto di Gela, pronta a fornire ulteriore assistenza. Un’ambulanza del 118 ha immediatamente preso in carico il soggetto per trasportarlo con urgenza all’ospedale di Gela. Le condizioni del bagnante sono state valutate come serie, ma grazie alla prontezza del soccorso e alla successiva assistenza medica, le sue possibilità di recupero sono aumentate significativamente. Dall’ospedale fanno sapere che l’uomo, seppur ancora sotto osservazione, è fuori pericolo di vita. Il Comandante della Guardia Costiera di Gela Lorenzo Masci sull’esito positivo dell’intervento: “Desidero esprimere con orgoglio il mio sentito ringraziamento all’equipaggio intervenuto per la prontezza e la professionalità dimostrate durante questo salvataggio. Colgo l'occasione per ricordare alla popolazione l'importanza di monitorare attentamente le condizioni del mare prima di avventurarsi in acqua e di rispettare le norme. È fondamentale avvisare tempestivamente i soccorsi al realizzarsi di ogni situazione di pericolo - conclude il comandante Masci - la tempestività nell'intervento è fondamentale.” A proposito di rischi c'è chi continua a sfidare la pericolosità del pontile sbarcatoio di Gela, il cui ingresso è interdetto e transennato. Un video amatoriale girato ieri pomeriggio e pubblicato su Facebook immortala un gruppo di giovanissimi, presumibilmente adolescenti, intenti a tuffarsi dalla struttura fatiscente e degradata, non curanti delle ordinanze interdittive in vigore e della precarietà della struttura. La segnalazione è stata inoltrata alla Capitaneria di Porto che lo scorso 28 giugno aveva già sanzionato un uomo per lo stesso motivo.
Ha rischiato di annegare ma l'intervento della Guardia Costiera ha evitato il peggio. Protagonista della vicenda, un uomo di 60 anni, che sabato pomeriggio è stato soccorso mentre si trovava in difficoltà nelle acque antistanti il Circolo Nautico di Gela. L'intervento è stato reso possibile grazie alla tempestività e alla professionalità del personale a bordo del gommone GC B112, che ha risposto prontamente alla chiamata di emergenza. Giunti sul posto in pochi minuti, gli operatori della Guardia Costiera hanno trovato l'uomo ormai esausto e in stato di evidente difficoltà. Il rapido intervento è stato cruciale: pochi minuti in più e il bagnante non avrebbe avuto la forza di restare a galla.
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Dopo averlo recuperato in condizioni di estrema stanchezza, il personale della Guardia Costiera ha portato l'uomo al porto rifugio di Gela, dove ad attenderli sulla banchina vi era una pattuglia della Capitaneria di Porto di Gela, pronta a fornire ulteriore assistenza. Un'ambulanza del 118 ha immediatamente preso in carico il soggetto per trasportarlo con urgenza all'ospedale di Gela. Le condizioni del bagnante sono state valutate come serie, ma grazie alla prontezza del soccorso e alla successiva assistenza medica, le sue possibilità di recupero sono aumentate significativamente. Dall'ospedale fanno sapere che l'uomo, seppur ancora sotto osservazione, è fuori pericolo di vita.
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Il Comandante della Guardia Costiera di Gela Lorenzo Masci sull'esito positivo dell'intervento: "Desidero esprimere con orgoglio il mio sentito ringraziamento all'equipaggio intervenuto per la prontezza e la professionalità dimostrate durante questo salvataggio. Colgo l'occasione per ricordare alla popolazione l'importanza di monitorare attentamente le condizioni del mare prima di avventurarsi in acqua e di rispettare le norme. È fondamentale avvisare tempestivamente i soccorsi al realizzarsi di ogni situazione di pericolo - conclude il comandante Masci - la tempestività nell'intervento è fondamentale." A proposito di rischi c'è chi continua a sfidare la pericolosità del pontile sbarcatoio di Gela, il cui ingresso è interdetto e transennato. Un video amatoriale girato ieri pomeriggio e pubblicato su Facebook immortala un gruppo di giovanissimi, presumibilmente adolescenti, intenti a tuffarsi dalla struttura fatiscente e degradata, non curanti delle ordinanze interdittive in vigore e della precarietà della struttura. La segnalazione è stata inoltrata alla Capitaneria di Porto che lo scorso 28 giugno aveva già sanzionato un uomo per lo stesso motivo.