I magistrati contabili concedono altri 30 giorni per le misure correttive, PEF in aula il 27 aprile
Politica
I magistrati contabili concedono altri 30 giorni per le misure correttive, PEF in aula il 27 aprile
Sarà una lunga e travagliata settimana politica quella che è appena iniziata. La risoluzione della crisi finanziaria viaggia su due binari: la corsa contro il tempo e la formul...
Sarà una lunga e travagliata settimana politica quella che è appena iniziata. La risoluzione della crisi finanziaria viaggia su due binari: la corsa contro il tempo e la formulazione dei documenti finanziari. Intanto arrivano buone nuove da Palermo. La Corte di Conti, infatti, ha concesso altri 30 giorni al Comune di Gela per formulare le misure correttive utili ad eliminare gli squilibri di bilancio. I magistrati contabili hanno risposto positivamente alla richiesta ufficiale che il segretario generale Carolina Ferro ha inoltrato lo scorso 21 marzo. L'ente, dunque, avrà tempo fino al 15 Giugno per deliberare il rendiconto e il piano di riequilibrio che dovranno comunque passare al vaglio dei revisori dei conti. La proroga concessa al Comune di Gela dovrà essere perentoriamente rispettata. Se cosi non fosse si rischierebbe anche lo scioglimento del consiglio comunale. Se la roadmap ipotizzata dal segretario generale venisse confermata non ci sarebbe nessun rischio di floppare quella che potrebbe essere l'ultima possibilità per salvare l'ente dal dissesto. In settimana è atteso anche l'insediamento del nuovo dirigente a scavalco. Intanto il consiglio comunale si appresta ad esitare il Piano Economico Finanziario e le tariffe Tari che arriveranno in aula giovedì. Il fronte del no è ampio e si prospetta un duro scontro anche se per il sindaco, il Presidente del Consiglio e l'assessore Ivan Liardi, i consiglieri non hanno alibi per dire no, visto che molte cifre sono state tagliate e rimodulate. A questo punto potrebbe aprirsi uno spiraglio per evitare la sfiducia. Più elementi lasciano pensare che la sindacatura Greco non si concluderà prima del previsto. Le voci di corridoio parlano di indecisioni e ripensamenti tra i firmatari della sfiducia o di possibili assenze strategiche nel giorno in cui verrà discussa. In più il sindaco sarebbe pronto ad incontrare le segreterie di partito per un faccia a faccia. Sul tavolo del confronto probabilmente Greco porterà il risultato della proroga concessa dalla Corte dei Conti. Per l'opposizione potrebbe non essere una vittoria trionfante, anzi, ma il sindaco probabilmente spingerà sul fatto che l'eventuale sfiducia approvata ad inizio di maggio darebbe spazio governativo ad un commissario. Bisognerà capire se i consiglieri sceglieranno di valutare gli atti che la burocrazia riuscirà a portare in aula o se staccheranno la spina al governo Greco.di Graziano Amato
Sarà una lunga e travagliata settimana politica quella che è appena iniziata. La risoluzione della crisi finanziaria viaggia su due binari: la corsa contro il tempo e la formulazione dei documenti finanziari. Intanto arrivano buone nuove da Palermo. La Corte di Conti, infatti, ha concesso altri 30 giorni al Comune di Gela per formulare le misure correttive utili ad eliminare gli squilibri di bilancio. I magistrati contabili hanno risposto positivamente alla richiesta ufficiale che il segretario generale Carolina Ferro ha inoltrato lo scorso 21 marzo. L'ente, dunque, avrà tempo fino al 15 Giugno per deliberare il rendiconto e il piano di riequilibrio che dovranno comunque passare al vaglio dei revisori dei conti. La proroga concessa al Comune di Gela dovrà essere perentoriamente rispettata. Se cosi non fosse si rischierebbe anche lo scioglimento del consiglio comunale. Se la roadmap ipotizzata dal segretario generale venisse confermata non ci sarebbe nessun rischio di floppare quella che potrebbe essere l'ultima possibilità per salvare l'ente dal dissesto. In settimana è atteso anche l'insediamento del nuovo dirigente a scavalco. Intanto il consiglio comunale si appresta ad esitare il Piano Economico Finanziario e le tariffe Tari che arriveranno in aula giovedì. Il fronte del no è ampio e si prospetta un duro scontro anche se per il sindaco, il Presidente del Consiglio e l'assessore Ivan Liardi, i consiglieri non hanno alibi per dire no, visto che molte cifre sono state tagliate e rimodulate. A questo punto potrebbe aprirsi uno spiraglio per evitare la sfiducia. Più elementi lasciano pensare che la sindacatura Greco non si concluderà prima del previsto. Le voci di corridoio parlano di indecisioni e ripensamenti tra i firmatari della sfiducia o di possibili assenze strategiche nel giorno in cui verrà discussa. In più il sindaco sarebbe pronto ad incontrare le segreterie di partito per un faccia a faccia. Sul tavolo del confronto probabilmente Greco porterà il risultato della proroga concessa dalla Corte dei Conti. Per l'opposizione potrebbe non essere una vittoria trionfante, anzi, ma il sindaco probabilmente spingerà sul fatto che l'eventuale sfiducia approvata ad inizio di maggio darebbe spazio governativo ad un commissario. Bisognerà capire se i consiglieri sceglieranno di valutare gli atti che la burocrazia riuscirà a portare in aula o se staccheranno la spina al governo Greco.di Graziano Amato