Il caldo mette a rischio i lavoratori: sit in domani davanti la prefettura di Caltanissetta
Lavoro
Il caldo mette a rischio i lavoratori: sit in domani davanti la prefettura di Caltanissetta
Si chiede a Schifani di emettere un'ordinanza
Domani 28 Luglio dalle 09:30 davanti la Prefettura di Caltanissetta Cgil e Uil predisporranno un sit-in per affermare che è necessaria ed urgente un’ordinanza del presidente della Regione che preveda, in condizione di allerta per le elevate temperature e le percentuali di umidità, la sospensione di tutte le attività nei settori a rischio dalle 12 alle 16. Saranno organizzati in tutto il territorio regionale presidi davanti le Prefetture per ribadire che ad oggi non c'è stata nessuna vera risposta da parte del governo regionale e nazionale sull'emergenza caldo, nonostante le temperature altissime raggiunte in tutta l’isola e un rischio enorme per la salute dei lavoratori. Si registra una crescita degli incidenti del 15% e l'aumento dei morti per colpi di calore e i lavoratori addetti per sostenere l’emergenza sono pochi e pochi sono i mezzi che hanno a disposizione. Tutto questo è inaccettabile. E’ molto preoccupante il silenzio e l’inerzia, con cui le istituzioni pubbliche stanno rispondendo agli appelli e alle denunce che le organizzazioni sindacali hanno lanciato e continuiamo a fare di fronte alla crescita esponenziale delle minacce alla salute e alla sicurezza nei campi, nei cantieri e nelle fabbriche. È abbastanza evidente che questa estate non sarà un caso isolato, ma ci aspettano anni sempre più caldi e con eventi atmosferici sempre più estremi. Non servono liste di consigli e buone proposte per chi ogni giorno rischia di morire di lavoro. Ci vogliono fatti concreti. Non c’è più tempo. La Regione deve predisporre immediatamente ordinanze, norme e misure urgenti. La nota porta la firma di Rosanna Moncada (Cgil) e Salvatore Guttilla (Uil).
27 Luglio 2023 10:58
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Domani 28 Luglio dalle 09:30 davanti la Prefettura di Caltanissetta Cgil e Uil predisporranno un sit-in per affermare che è necessaria ed urgente un'ordinanza del presidente della Regione che preveda, in condizione di allerta per le elevate temperature e le percentuali di umidità, la sospensione di tutte le attività nei settori a rischio dalle 12 alle 16. Saranno organizzati in tutto il territorio regionale presidi davanti le Prefetture per ribadire che ad oggi non c'è stata nessuna vera risposta da parte del governo regionale e nazionale sull'emergenza caldo, nonostante le temperature altissime raggiunte in tutta l'isola e un rischio enorme per la salute dei lavoratori.
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Si registra una crescita degli incidenti del 15% e l'aumento dei morti per colpi di calore e i lavoratori addetti per sostenere l'emergenza sono pochi e pochi sono i mezzi che hanno a disposizione. Tutto questo è inaccettabile. E' molto preoccupante il silenzio e l'inerzia, con cui le istituzioni pubbliche stanno rispondendo agli appelli e alle denunce che le organizzazioni sindacali hanno lanciato e continuiamo a fare di fronte alla crescita esponenziale delle minacce alla salute e alla sicurezza nei campi, nei cantieri e nelle fabbriche.
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È abbastanza evidente che questa estate non sarà un caso isolato, ma ci aspettano anni sempre più caldi e con eventi atmosferici sempre più estremi. Non servono liste di consigli e buone proposte per chi ogni giorno rischia di morire di lavoro. Ci vogliono fatti concreti. Non c'è più tempo. La Regione deve predisporre immediatamente ordinanze, norme e misure urgenti. La nota porta la firma di Rosanna Moncada (Cgil) e Salvatore Guttilla (Uil).